Il governo tedesco ha approvato un nuovo disegno di legge sulla sicurezza della rete che consente l'uso della tecnologia di Huawei nelle reti 5G in cambio di garanzie da parte del fornitore cinese sulla sicurezza dei suoi dispositivi.

Il disegno di legge, che ha bisogno ancora dell'approvazione parlamentare, segna una battuta d'arresto nell'offensiva dell'amministrazione Trump per bloccare l'utilizzo della tecnologia di Huawei in Europa, sostenendo che l'equipaggiamento della società cinese potrebbe essere essere utilizzatoper spiare e rubare informazioni sensibili.

Berlino è sempre stata riluttante a legarsi a Washington sulla strada del biocottaggio di Huawei, cercando invece una via di mezzo che permettesse a Huawei di fare affari in Germania ma con un monitoraggio attendo del tema della sicurezza informatica.

Quando il Governo ha pubblicato una bozza del disegno di legge all'inizio di questo mese, il ministro dell'Interno tedesco, Horst Seehofer, ha affermato che il Governo ha cercato di creare una base giuridica che affrontasse i problemi di sicurezza della rete ma che mantenesse il mercato aperto a tecnologie competitive.

"Abbiamo creato una regolamentazione che ci consente di monitorare l'affidabilita' in modo appropriato. I nostri interessi in materia di sicurezza hanno giocato un ruolo importante", ha detto Seehofer al quotidiano economico tedesco Handelsblatt.

Secondo il disegno di legge, i fornitori di apparecchiature di rete dovranno garantire che i loro dispositivi siano sicuri da usare, rendendoli finanziariamente responsabili di qualsiasi violazione. La legislazione richiederra' inoltre ai fornitori e agli operatori di fornire alle agenzie di sicurezza tedesche mezzi tecnici e legali di vasta portata per monitorare l'integrita' della rete.

Huawei Technologies è il gruppo di maggior successo della Cina e il principale produttore mondiale di apparecchiature per le telecomunicazioni con un fatturato di 123 miliardi di dollari nel 2019.

Le guerre commerciali tra Usa e Cina hanno lasciato l'Europa in imbarazzo, indecisa se schierarsi con gli Stati Uniti o assumere una posizione intermedia. Il Regno Unito e la Polonia hanno deciso di unirsi al boicottaggio statunitense di Huawei ma Francia e Germania hanno deciso di essere più rigorosi nel monitoraggio della tecnologia di Huawei senza imporre restrizioni alla sua crescita.

Il Governo del Regno Unito ha vietato l'acquisto della tecnologia di Huawei a partire da gennaio, una decisione che secondo i funzionari britannici potrebbe ritardare di diversi anni il lancio della tecnologia wireless 5G. L'Uk richiede inoltre alle societa' di telecomunicazioni di eliminare la tecnologia Huawei presente nelle loro reti entro il 2027, una mossa che BT Group, il fornitore di telecomunicazioni britannico, ha dichiarato costerebbe circa 650 milioni di dollari.

Un divieto assoluto contro Huawei potrebbe affrontare ostacoli legali in Germania ma anche minacciare i notevoli interessi economici del Paese in Cina. A maggio l'ambasciatore cinese in Germania ha avvertito che Berlino avrebbe dovuto affrontare delle conseguenze se avesse bandito Huawei, dicendo che "il Governo cinese non starà a guardare". Un terzo delle vendite di auto nuove in Cina proviene da produttori tedeschi e la Cina è il piu' grande mercato unico per le grandi case automobilistiche tedesche Volkswagen, Daimler e Bmw.

Le case automobilistiche tedesche si affidano alla collaborazione con Huawei per la tecnologia delle auto connesse e delle auto a guida autonoma. Deutsche Telekom, il colosso tedesco delle telecomunicazioni, ha intrecciato strettamente la tecnologia di Huawei alle sue reti a banda larga wireless 4G e 5G, ricevendo avvertimenti in passato dal regolatore tedesco per la sicurezza della rete.

Il disegno di legge tedesco ora va in Parlamento, dove la cancelliera Angela Merkel deve affrontare una certa opposizione al suo rifiuto di vietare Huawei. La cancelliera ha fatto pressioni per trovare una soluzione tecnica che richieda a tutti i fornitori di approvare rigorosi standard tecnologici e di essere trasparenti con le autorita' di sicurezza della rete.

Alcuni membri del suo partito, come Norbert Rottgen, presidente della Commissione Affari Esteri del Parlamento, sono più  allineati con gli Stati Uniti, che vedono Huawei come una potenziale minaccia alla sicurezza. Rottgen ha detto che qualsiasi azienda cinese è tenuta a collaborare con i servizi di sicurezza statale cinesi, motivo di preoccupazione per la dipendenza dalla tecnologia di Huawei.