Il rinnovato interesse cinese per le aziende tecnologiche europee, e italiane in particolare, trova una nuova conferma, oggi, dopo l'annuncio di ieri della vendita da parte di Tenova del gruppo Htc, attivo nella lavorazione dei metalli, 100 milioni di fatturato, a Ningbo Qijing Holding.
La Meta System di Reggio Emilia, 120 milioni di euro di fatturato, attiva con tre divisioni in e-mobility, telematics e security (allarmi), ha deciso di potenziare i legami con gli investitori asiatici per sostenere un nuovo piano di sviluppo.
La Deren Shenzhen Electronics, quotato alla Borsa di Shenzen, azionista di maggioranza, al 60%, di Meta System dal 2015 insieme ai fondi italiani Idea Capital e Nem, ha nuovamente aperto il capitale a un nuovo socio, il Sichuan Gloport Investment Group, parte di un enorme conglomerato pubblico, il Sichuan Provincial Investment Group, Scic, attivo dalla produzione di energia, allo sviluppo immobiliare, ai servizi pubblici e alla manifattura innovativa.
L’azienda, fondata nel 1973 dall’imprenditore reggiano Giuseppe Simonazzi, che è fuori dalla gestione e presidente del supervisor boarad, ha la sede principale a Reggio Emilia e un importante stabilimento a Mornago (Va). È specializzata nella ricerca, sviluppo e produzione di elettronica applicata ai sistemi di sicurezza avanzati per i mercati auto, moto, sia nel primo equipaggiamento che nell’after market ed energia. Occupa 220 addetti e vanta oltre 150 brevetti per un fatturato di circa 120 milioni di euro grazie alle sinergie tra le sue tre divisioni operative: e-mobility, telematics e security (allarmi).
L’operazione porterà ad un allargamento della compagine dei soci e al conseguente rafforzamento patrimoniale della società. Alla luce del nuovo ingresso, le quote sociali di Meta System saranno suddivise tra quattro azionisti: Deren Shenzen Electronics al 35,09%, Sichuan Gloport Investment al 34,5%, CMAF al 17.83% e China Alliance al 12.58%.
«Nella scelta del nuovo azionista, il fattore temporale è stato decisivo perché l'operazione consentirà l’apporto di nuovi finanziamenti in tempi brevi, che supporteranno le strategie industriali presenti e future,» hanno spiegato da Meta System. «Il rafforzamento patrimoniale dell’azienda attraverso questo recente accordo non esclude l’entrata di ulteriori investitori industriali nel prossimo futuro, per cui i contatti con imprese multinazionali del settore automotive rimangono in essere e potranno portare a possibili e successive nuove evoluzioni della governance di Meta System».
Meta System è una delle punte avanzate dell'industria italiana sui temi della connettività in movimento, applicata in particolare al settore automobilistico e quindi sulla frontiera della guida autonoma.
Dal 2017 collabora, su questo settore, con Huawei con cui ha stretto un'alleanza per la strategia sulle connected car. Il protocollo siglato con l’azienda di Reggio Emilia, leader mondiale nel mercato usage-based insurance (Ubi), cioè sui dispositivi per il controllo a distanza, prevedeva lo sviluppo di applicazioni per veicoli interconessi e la fornitura di una serie di soluzioni Ubi end-to-end per l’industria.
In sostanza le applicazioni per veicoli interconnessi di MetaSystem venivano integrate con la piattaforma IoT OceanConnect di Huawei.
«L‘interazione tra la piattaforma HuaweiOceanConnect IoT e MetaSystem ci consente di fornire applicazioni per le connected car di qualità superiore,» aveva spiegato all'epoca Zhang Xiwei, il manager Huawei che aveva chiuso l'accordo.
Fondata da Giuseppe Simonazzi, lo stesso imprenditore che ha fatto crescere fino al 2010 anche Octo Telematics, produttore della scatola nera per le auto, rilevata dal fondo Charme e infine da Renova, la Meta System Group aveva lanciato, insieme al nuovo azionista cinese un piano di crescita accelerata che al 2020 avrebbe dovuto portare l'azienda a 400 milioni di euro di fatturato, di cui 150 in Asia, in larga parte basato sullo sviluppo del mercato automotive in Cina.
Ma le cose non sono andate secondo le previsioni e nonostante la riconosciuta eccellenza tecnologica il fatturato è rimasto sui livelli di 4 anni fa e Simonazzi, dopo la firma dell'accordo con Huawei, ha lasciato definitivamente la gestione.
Meta System è attiva con reparti di ricerca e sviluppo e stabilimenti di produzione a Reggio Emilia, Mornago (Varese) e Shenzen con 700 dipendenti , impresa che è stata fondata anche con il contributo di Simest.