Tik Tok apre il il suo primo data center europeo e lo fa in Irlanda. Per la la popolare applicazione di video si tratta di un investimento da 500 milioni di dollari. Si tratta anche di un cambio di rotta. Finora infatti i dati sono stati immagazzinati negli Stati Uniti. La decisione, di cui dà conto la Bbc, arriva nel mezzo dello scontro che vede il social bersaglio dell'amministrazione statunitense guidata da Donald Trump.
Tik Tok rischia infatti di essere messo al bando negli Usa il 15 settembre prossimo, sempre che per quella data non sia stato chiuso l’accordo che ne ratificherebbe l’acquisto da parte di Microsoft.
Microsoft ha confermato che sono in corso trattative per l’acquisto della filiale americana di TikTok dalla sua casa madre cinese, ByteDance, e che i colloqui vanno avanti dopo la telefonata di domenica scorsa del ceo Satya Nadella a Trump, in cui il numero uno del colosso hi-tech avrebbe rassicurato il presidente americano, impegnandosi ad andare incontro alle sue preoccupazioni che lo avevano portato a frenare, la settimana scorsa, sul possibile accordo. Se l’acquisizione avrà luogo, Microsoft diventerà proprietaria e dirigerà il social network negli Stati Uniti, in Canada, Australia e Nuova Zelanda. Azionisti di minoranza potranno unirsi all’operazione. Il gigante hi-tech ha precisato inoltre che, in caso di un accordo, si assicurerà che i dati degli utenti americani di TikTok vengano trasferiti negli Usa, dove rimarranno, incrementando al contempo le misure di sicurezza e di tutela della privacy delle operazioni di cui assumerà la proprietà.
Con l'ingresso di SoftBank nel 2018, ByteDance è stata valutata oltre 75 miliardi di dollari e punterebbe a raggiungere 6 miliardi di entrate nel 2021. Il social vanta oltre 700 milioni di utenti attivi su base mensile a livello globale e circa 2 miliardi di download totali dall’anno della fondazione nel 2016, con entrate pubblicitarie mensili stimate a febbraio sui 50 milioni di dollari e un target di ricavi 2020 di un miliardo. Numeri che hanno spinto l’agenzia Reuters a ipotizzare, anche in base alle informazioni di una fonte, un’offerta sui 50 miliardi di dollari. (riproduzione riservata)