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Utili e margini record per Tmsc (chip), primo produttore mondiale

Nel secondo trimestre,Taiwan Semiconductor Manufacturing, che per il 64% rifornisce l'industria degli Stati Uniti, ha registrato fatturato e utile in crescita del 44% e 76% rispettivamente. L'ebitda è arrivato al 49%. La Cina ha incrementato gli acquisti dal produttore di Taiwan, stabili quelli Usa


14/07/2022 11:37

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
CC Wei, ceo di Tsmc

A conferma dell'importanza strategica dei semiconduttori prodotti a Taiwan arrivano i numeri record di Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. nel secondo trimestre di quest'anno. L'utile netto del maggior produttore mondiale di chips ha segnato un aumento del 76% rispetto all'anno precedente grazie a maggiori entrate e a un margine nettamente superiore.

Tsm, che è anche il grande produttore a contratto, ha dichiarato che l'utile netto per il trimestre conclusosi il 30 giugno è arrivato a 237,03 miliardi di dollari taiwanesi, circa 8 miliardi di dollari americani, rispetto ai 134,36 miliardi di twd, circa 4,5 miliardi di dollari, dell'anno precedente. Il risultato è risultato superiore di 220,91 miliardi di dollari twd (7,3 miliardi di dollari) alle stime elaborate da un sondaggio di analisti di S&P Global Market Intelligence, che evidentemente hanno commesso un errore clamoroso.

Il fatturato del secondo trimestre è aumentato del 44% rispetto all'anno precedente, raggiungendo 534,14 mld twd, 17,9 miliardi di dollari Usa, mentre il margine di profitto operativo della società è migliorato di 10 punti percentuali, raggiungendo il 49,1%. Il fatturato degli smartphone è aumentato del 3% rispetto al trimestre precedente, mentre quello del calcolo ad alte prestazioni è cresciuto del 13%.

Tsmc ha dichiarato che i ricavi provenienti dai clienti del Nord America hanno rappresentato il 64% del totale del secondo trimestre, rimanendo invariati rispetto al primo trimestre, mentre quelli derivanti dalla Cina hanno rappresentato il 13%, in aumento rispetto all'11% del trimestre precedente.

«Il business nel secondo trimestre è stato supportato soprattutto dalla domanda del settore dei computer ad alta performance, dall'Internet delle cose e dall'automotive», ha fatto sapere Wendell Huang, vicepresidente e cfo di TSMC, «per il terso trimestre prevediamo che la nostra attività sarà sostenuta dalla domanda dei nostri chip a 5 nanometri, la tecnologia più avanzata, e 7 nanometri».

L'outlook del management del gruppo guidato da Che-Chia "CC" Wei, vicepresidente e ceo, per il terzo trimestre prevede un fatturato di circa 20 miliardi di dollari, quindi con una crescita ancora a doppia cifra, con un margine lordo che potrebbe sfiorare il 60%, mentre l'ebitda dovrebbe posizionarsi tra il 47 e il 49%. (riproduzione riservata)


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