Collegare le oltre 4.000 strutture ricettive partner di Simple Booking con i turisti cinesi. QNT Simple Booking, software house del gruppo Zucchetti verticalizzata in soluzioni tecnologiche per l’hospitality, e Value China, start up del gruppo Neosperience per la fornitura di servizi e prodotti digital nel mercato cinese e asiatico, hanno siglato una partnership destinata ad un’innovazione sistemica del rapporto tra albergatori europei e viaggiatori del Dragone.
L’integrazione arriverà attraverso WeChat, la piattaforma social e di messaggistica più utilizzata in Cina. Quest’ultima rappresenta, per il comparto turistico italiano, il primo mercato outbound al mondo, oltre al Paese che da cinque anni vanta una spesa media doppia rispetto agli Stati Uniti
La partnership vuole coinvolgere il segmento di mercato in maggior ascesa negli ultimi anni: si tratta dei cosiddetti Free Indipendent Traveller. Un target crescita, soprattutto in seguito all’emergenza Covid-19, che ha vietato i viaggi di gruppo, ma che segue una dinamica di trasformazione dell'esperienza di viaggio dei cinesi in atto già da tempo.
I nuovi turisti cinesi viaggiano da soli o in coppia, sono particolarmente sensibili alle politiche di cancellazione e rimborso, prediligono servizi di prenotazione semplici, veloci, sicuri e chinese friendly.
Le strutture ricettive clienti del booking engine del gruppo Zucchetti potranno vendere le proprie camere in modo diretto al viaggiatore cinese, raggiunto nel suo ecosistema digitale predominante. La Cina vanta 855 milioni di consumatori digitali e nel 2019 ha raggiunto 1500 mld di dollari di vendite da e-commerce.
Lo scorso giugno Neosperience e la partecipata Value China hanno lanciato assieme a Tencent il progetto WeChat Tourism. Un team dedicato si occuperà di promuovere il patrimonio artistico, culturale e naturalistico italiano tra i cinesi. L'iniziativa mira anche a rilanciare la penisola come destinazione turistica per il Dragone. Per il 2020 ci si attendeva infatti un boom, in concomitanza con l'anno sino-italiano del turismo e della cultura. Le ripercussioni della pandemia hanno però spento gli entusiasmi rispetto a una crescita dei flussi di almeno il 12%.
L'ultimo bollettino dell'Enit, l'ente nazionale per il turismo, nel monitoraggio settimanale sull’Italia, alla ventiquattresima settimana di osservazione
sull’andamento degli arrivi aeroportuali nel 2020, le perdite indicano dal 1° gennaio al 23 agosto, un dato complessivo del -83% rispetto allo stesso periodo del 2019, a causa del proseguire delle chiusure verso e da numerosi paesi stranieri. Restano tra le diminuzioni più evidenti quelle dalla Cina che cala del -90,9% (valore massimo) e dagli USA (-89,5%). La Francia è ancora il mercato con il minor calo complessivo, che si assesta al -70,9%. Nella precedente rilevazioni, sulle prenotazioni tra il 27 aprile e il 7 giugno, il calo cinese era del 98,4%. (riproduzione riservata)