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Con Space Sail la Cina fa concorrenza alla Starlink di Musk

Nel 2024 Pechino ha lanciato 263 satelliti Leo, un numero record. La conquista dell’orbita terrestre sarà guidata da SpaceSail, che nel 2025 punta a 648 satelliti Leo per poi arrivare a 15 mila entro il 2030. Un contratto con il Brasile potrebbe aprire le porte del continente sudamericano al gruppo cinese


24/02/2025 16:07

di Luca Carrello - Class Editori

settimanale
Un satellite Leo (low earth orbit)

Aumenta la concorrenza nello spazio per Elon Musk, che ora dovrà vedersela con due nuovi e agguerriti rivali. Uno è SpaceSail, società controllata dal governo municipale di Shanghai, l’altro è un servizio finanziato da Amazon, colosso dell’e-commerce fondato da Jeff Bezos, già attivo nel mondo dello spazio con Blue Origin.

A novembre, SpaceSail ha firmato un accordo per entrare nel mercato brasiliano e ha annunciato il possibile ingresso in più di 30 altri Paesi. Ma Brasilia è in trattativa anche con il servizio internet Project Kuiper di Bezos e con la canadese Telesat, un segnale della sempre maggiore competizione nel settore.

Dal 2020 Starlink ha lanciato più satelliti in orbita terrestre bassa di tutti i suoi concorrenti messi insieme e così riesce a garantire una connessione ad alta velocità anche nelle zone più remote. O nelle aree di guerra, come accaduto in Ucraina. Per queste ragioni Pechino considera il dominio di Musk una minaccia e ha iniziato a finanziare in modo massiccio i suoi rivali.

Il sempre maggiore interesse della Cina per lo spazio è confermato dai numeri: secondo i dati dell’astrofisico Jonathan McDowell, analizzati dalla società di consulenza tecnologica Analysys Mason, nel 2024 Pechino ha lanciato 263 satelliti Leo, un numero record. La conquista dell’orbita terrestre sarà guidata da SpaceSail, che nel 2025 punta a 648 satelliti Leo per poi arrivare a 15 mila entro il 2030.

La distanza da Starlink resterà comunque ampia: la società di Musk ha 7 mila satelliti e vuole arrivare a gestirne 42 mila entro la fine del decennio. Il governo cinese però è già pronto a intervenire per colmare il divario e nei prossimi anni vorrebbe lanciare 43 mila satelliti Leo. Pechino proverà inoltre a tracciare e monitorare la costellazione di Starlink, una doppia strategia che ha iniziato a impensierire diversi Paesi occidentali. (riproduzione riservata)


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