Distretto12 è pronto a mettere la sua prima bandiera in Asia, forte di numeri in continua crescita.
Il marchio lanciato quattro anni fa dal Gruppo Y.L, realtà basata a Prato e specializzata nella produzione per conto terzi di capispalla e giacche in tessuto a maglia e navetta, nel 2018 ha più che raddoppiato le performance sull’anno precedente, arrivando nei 12 mesi a quota 2,1 milioni di euro di fatturato per un volume di 37,5 mila capi venduti.
Le stime vedono rosa anche per il 2019, per la quale l’azienda prevede il raggiungimento di 3,5 milioni di ricavi, in corsa del 64% sul 2018. «Ricerca e innovazione rappresentano uno dei nostri fondamenti. Realizziamo capi interamente made in Italy che si legano al concetto di eco-sostenibilità, realizzati nel rispetto dell’ambiente e prodotti a km 0 nel distretto di Prato», ha spiegato a MFF Alessandro Hong, general manager e co-fondatore del Gruppo Y.L insieme ad altri due soci.
L’obiettivo del brand, che conta già una rete di 450 clienti, di cui 300 in Italia e i restanti oltreconfine, sarà l’internazionalizzazione, con in prima linea il mercato asiatico. «L’estero oggi vale il 35% dei ricavi. Entro la fine dell’anno apriremo un nuovo showroom a Shanghai da cui inizieremo la distribuzione in Oriente, che andrà a consolidare il network degli altri 9 nel mondo e i 17 italiani. Insieme a un partner saremo inoltre presenti, dalla stagione autunno-inverno 2019/20, in selezionati shop sul mercato giapponese», ha poi aggiunto l’imprenditore italo-cinese.
«I best market oggi sono rappresentati da Italia, Germania e Benelux. Ad Anversa siamo entrati da poco nello showroom Fashion Club70, uno dei più grandi in Europa. Stiamo valutando anche la Francia e la Scandinavia».
Distretto12 rafforzerà infine il suo posizionamento sul territorio con una campagna di comunicazione e con la presentazione, nei giorni in contemporanea a Pitti uomo, della collezione primavera-estate 2020, la seconda dopo quella di gennaio e in scena in uno spazio dedicato in via Faenza.