Fedegari Group, società hi-tech eplayer di riferimento globale nella progettazione e fabbricazione di macchine e sistemi per la produzione di farmaci sterili, consolida la sua presenza nel mercato asiatico con l'apertura di una nuova sede in India a Hyderabad.
La nuova sede sarà destinata principalmente a fornire il supporto tecnico ai numerosi clienti locali che da anni lavorano con le macchine di Fedegari in India, dove è presente da oltre 15 anni e collabora con tutte le principali aziende bio/farmaceutiche che operano nel subcontinente.
«Gli indiani non cercano il risparmio, ma l’alta tecnologia. Sanno benissimo che il pharma si sta trasferendo in India e vogliono essere all’avanguardia. Costi quel che costi», ha raccontato a Mf International (gruppo Class Editori) Giuseppe Fedegari, 55 anni, presidente e ceo dell’azienda omonima nata negli anni 50 ad Albuzzano di Pavia dall’ingegno di due artigiani del metallo, padre e zio di Giuseppe.
Oggi è una super hi-tech, quasi 70 milioni di fatturato, di cui 90% all'esportazione, player mondiali nel campo delle sterilizzazioni e delle soluzioni per il controllo della contaminazione ambientale, che in India e nel resto dell'Asia vende macchinari che servono per la produzione di farmaci sterili a giganti che esportano in Occidente e verso l’Asia, tra cui Sun Pharma a Mumbai, 4,5 miliardi di dollari di ricavi, Cipla a Mumbai, 2 miliardi di dollari di fatturato, Serum a Pune, leader nei vaccini con 1,3 miliardi di dosi prodotte e vendute.
«Abbiamo bisogno di essere più vicini possibile alla clientela per dare supporto tecnico su macchinari sempre più complessi», ha sottolineato Fedegari, «l'India e' in questo momento storico uno dei paesi cardine del mercato farmaceutico che stima di raggiungere un valore di 50 miliardi di dollari entro il 2025», ha continuato l'imprenditore, «aprire una nuova sede in un Paese come l'India ed essere vicini ai nostri clienti è strategico sia in termini di qualità del servizio offerto che di sviluppo del business».
Un'altro dei motivi non secondari del rafforzamento sull'India è stato quello di rintuzzare la concorrenza dei cinesi. «I cinesi ci copiano, lo sappiamo, molti hanno acquistato le nostre macchine per poterle analizzare da vicino», ha rivelato il patron. Eppure le aziende indiane non hanno ancora comprato in massa i prodotti cinesi perché il mercato indiano vuole investire sulla qualità». Ad ogni buon conto la Fedegari nel 2017 ha aperto anche in Cina e quest'anno l'imprebditore lombardo ha inaugurato la Fedegari Russia ooo. In Europa l'azienda di Pavia è operativa anche in Svizzera (Lugano), a Francoforte, negli USA con un Tech Center in Pennsylvania e a Singapore con una sede commerciale.
«Le nostre sono macchine altamente specializzate e personalizzate, c'è bisogno di una formazione del personale accurata, per questo i tempi per progettarla e produrla sono lunghi, variano dai 6 ai 18 mesi», ha raccontato Fedegari. I costi vanno di conseguenza: un macchinario targato Fedegari Pavia costa circa 250 mila euro, ma sono hi-tech, specializzate per i farmaci che usano packaging variabili, dalle fiale più o meno grandi, alle bottiglie di plastica o di vetro. Tutte differenze che hanno un impatto costoso sui processi di realizzazione.
Ogni anno nella fabbrica di Albuzzano vengono realizzati circa 200 macchinari.