René Caovilla ha inaugurato il suo primo negozio monomarca in Cina mainland. Guarda a Oriente, dunque, il piano di espansione retail del marchio di calzature veneto, che ha scelto di sbarcare nel noto distretto della moda e del lusso di Skp, dopo la crescita messa a segno nel commercio online su Tmall e della piattaforma e-commerce, di recente rinnovata, e ora disponibile in lingua cinese.
In progetto, poi, anche l'imminente apertura di una boutique a Miami, che ospiterà dunque la nuova collezione spring-summer 2021 ideata dal direttore creativo Edoardo Caovilla. Presentata attraverso un video girato nelle vie centrali di Venezia, all'alba, la new collection rivede i modelli classici in chiave summertime, posando su icone come il sandalo Cleo, pietre dure e preziosi dettagli colorati che rimandano al mare. Anche le flat shoes si arricchiscono di perle di fiume mentre le sling back sono declinate in una versione opulenta e barocca come omaggio alla città di Venezia.
Sul fronte degli altri mercati, oltre alla Cina, l'azienda di sandali di lusso ha in programma una serie di opening in Nord America, Emirati Arabi e Europa, quest’ultima ancora rilevante a livello di heritage e immagine, e ha annunciato la riapertura dei contatti con la Russia dopo un periodo di stasi, a cui René Caovilla torna a guardare in deal con il department store Tsum di Mosca.
La storia dello shoe brand René Caovilla, famoso per i suoi sandali con il tacco e gli infradito adornati di perle, registra una forte crescita del fatturato da 10 milioni di euro nel 2010 ai 40 del 2018.
Oggi è guidato da Edoardo, nipote del fondatore e figlio di René, al quale si deve lo sviluppo a livello globale. L’export è al 90% (equamente diviso tra Americhe, Medio Oriente e Asia). Mentre i negozi di Caovilla nel mondo passeranno nel 2018 da 18 a 30. L'azienda gioiello produce 100 mila modelli l'anno (erano ventimila nel 2010). Laureato in economia, Edoardo Caovilla ha iniziato dall'editoria (con la carica di Cfo al Gazzettino veneto, un'altra proprietà di famiglia).
Da quando ha preso in mano le redini della società, l'attuale Ceo (nonché direttore creativo) ha investito molto sulla formazione e assunto giovani artigiani. In azienda l'età media è passata così da 60 a 40 anni. Nel giro di pochi anni, Edoardo Caovilla ha trasformato la società di famiglia in un brand moderno capace di valorizzare la propria storia. E ha portato il marchio alla Biennale d'Arte di Venezia. (riproduzione riservata)