Con una cerimonia speciale è stata inaugurata a Shenzhen la prima edizione del Shenzhen-Milan lifestyle week, in scena fino al 22 marzo. L’evento sta portando in passerella nella metropoli cinese 15 brand tricolori e locali all’Eachway art and fashion museum nel distretto di Longhua, assieme a una schedule di incontri con 200 buyer nel distretto di Nanshan.
Nella giornata inaugurale sono sfilati Pinko, seguito da Sara Battaglia, Momonì, Malo e Mantero1902. Giovedì 21 si proseguirà con Gaetano Navarra, Malloni/Ixos, Akep, Meimeij, mentre in serata sfileranno Sara Roka, EdwardAchour, Kaos, MeltinPot e Interdee.
Infine, venerdì sarà dedicato alla creatività di Alabama Muse, Via Piave33, Hadrian Wang, Chau-Rising, fino a terminare con il gran finale dei brand Hui e Alessandro Enriquez. Oltre agli show, ci saranno workshop e mostre in più aree di Shenzhen, dall’Art zone, al Design district al Fashion lab.
L'iniziativa ha preso avvio grazie all'appoggio della Regione Lombardia, rappresentata a Shenzhen da Barbara Mazzali, assessore al turismo, marketing territoriale e moda. «Il progetto che oggi inauguriamo non solo valorizza la manifattura italiana, ma è un ponte tra Oriente e Occidente. Con questo legame tra le due città rinsaldiamo il partenariato strategico globale». Mazzali ha ricordato che la Lombardia è il motore dell’Italia e dell’Europa, 28 mila aziende di moda muovono un fatturato di 26 miliardi, impiegando 180 mila addetti.
«Milano è una delle capitali della moda nel mondo, rappresenta i maggiori brand internazionali. A Shenzhen si incontrano cultura, innovation e creatività. La moda non vuole essere solo trend ma cultura ed esperienza, per noi è importante mostrare il nostro heritage ed esplorare nuove opportunità per promuovere i nostri talenti», ha concluso Liu Ang, deputy secretary general of Shenzhen municipal people’s government.
A spiegare gli obiettivi strategici dell’evento è Hui Zhou Zhao, founder del brand Hui e ambasciatrice per i rapporti Milano-Shenzhen.
Domanda: Quanto sta crescendo il settore moda a Shenzhen?
Risposta: A Shenzhen sono operative 2.500 aziende di abbigliamento, di cui il 90% sono brand indipendenti, con un fatturato annuo di quasi 270 miliardi di yuan ( circa 35 miliardi di euro), il 60% realizzato nei centri commerciali delle città medie e grandi del Paese. La città sta lavorando alla trasformazione digitale dell’industria della moda nell’ottica dell’innovazione per creare più valore nella supply chain, ma anche a un sistema di marketing 3D diversificato dei media mainstream della moda. Questo potrà rafforzare gli scambi internazionali, migliorando la comunicazione e il riconoscimento dei player del distretto nel mondo.
D. Che obiettivi ha la lifestyle week?
R. Promuovere e combinare i vantaggi dell’industria del fashion nei tre distretti di Futian, Nanshan e Longhua e aumentare gli sbocchi commerciali, per aiutare Shenzhen a diventare una capitale internazionale del design e della moda e una città di sviluppo industriale.
D.Quale sarà il suo contributo come ambasciatrice?
R. Sostenere le imprese cinesi e italiane negli scambi e nella cooperazione tra i due Paesi, favorendo la comunicazione. Da un lato, porterò più brand cinesi a emergere nello scenario internazionale, traghettando, dall’altro, un maggior numero di marchi tricolori verso l’ingresso a Shenzhen.
D.Quali sono i punti in comune tra Milano e Shenzhen?
R. Milano è una città aperta e tollerante come Shenzhen che si sta impegnando per l’Innovation demonstration zones della Cina nell’ambito della National sustainable development agenda e per l’accelerazione delle industrie culturali. Sono poi altamente compatibili in termini di mercato, design, ricerca e sviluppo. Come capitale delle tendenze del fashion, Milano riunisce oggi le figure più importanti del settore, migliaia di acquirenti e media da tutto il mondo. Shenzhen è la rappresentante della moda e dell’innovation in Cina, ha sostenuto la nascita di marchi e stilisti per andare all’estero, rafforzando l’industria, migliorando la capacità di progettazione. (riproduzione riservata)