Quando il vaccino anti Covid 19 ci sarà, serviranno macchine automatiche capaci di confezionarne milioni di dosi e per la packaging valley emiliana il lavoro è già iniziato. Le prime maxicommesse arrivano a Pianoro sull’Appennino bolognese, dove ha sede il gruppo Marchesini, da Taiwan.
In queste settimane di crisi prodotta dal coronavirus molte aziende sono costrette a fermarsi, ma c'è anche chi deve accelerare. Marchesini Group è una multinazionale tra i leader mondiali nella progettazione e costruzione di macchine e linee personalizzate per il confezionamento dei prodotti farmaceutici e cosmetici.
«Stiamo andando di corsa. I nostri clienti, il 90% del farmaceutico, ci chiedono di non mollare, continuano ad arrivare ordini», ha spiegato Valentina Marchesini, marketing manager del gruppo e figlia del presidente e proprietario, Maurizio, «una società farmaceutica di Taiwan, che ha una linea anche per i vaccini, ci ha chiesto di correre per fare una macchina. Se non gli diamo la linea non possono lavorare: stanno studiando anche prodotti relativi a Covid 19, per cui non possiamo fermarci».
La stessa situazione vale per tutta la galassia farmaceutica. «Una multinazionale inglese che fa inalatori non ha voluto neanche il collaudo, ma ha chiesto di spedire: abbiamo cablato e messo tutto sui camion"». E con la Cina, al secondo posto negli ordini dopo l'Italia, «appena è successo tutto, abbiamo detto 'fermiamoci'. Adesso sono i primi che ripartono».
Con un fatturato nel 2018 di 350 milioni di euro e 2.000 dipendenti tra sedi italiane ed estere, Marchesini è una delle aziende di riferimento della packaging valley emiliana. Se le restrizioni ai movimenti dureranno fino a fine aprile-inizio maggio «possiamo pensare di non fare un anno tragico, ma un anno che tiene. Noi abbiamo un portafoglio degli ordini lungo, ma c'è anche il tema delle fiere che slittano e degli investimenti che stiamo facendo". Per presidiare al meglio i mercati internazionali, Marchesini Group puo` contare su una rete di 35 agenzie che insieme a 14 societa` estere controllate permettono di essere presenti in oltre 116 Paesi del mondo. L’87% del fatturato del Gruppo e` generato dalle esportazioni, che raggiungono significative percentuali in Europa, Cina, USA e America Latina.
Per il confezionamento di farmaci in forma liquida il Marchesini Group mette in campo un range di macchine singole e linee complete che trattano, tra gli altri, flaconi, bottiglie, fiale e siringhe monouso.
Per le esigenze di confezionamento primario (contenitori che vanno a diretto contatto con il medicamento) Marchesini Group realizza macchine lavatrici, lineari o rotative, macchine soffiatrici e tavoli soffianti, tunnel di sterilizzazione, riempitrici lineari e rotative, macchine infialatrici, riempitrici/chiuditrici per siringhe.
Per il confezionamento secondario (contenitori che racchiudono l’imballo primario) l’offerta prosegue con astinatrici, le macchine per applicare Safety Device, le confezionatrici per cassonetti sia in cartone che materiali termoplastici, le astucciatrici e tutte le macchine per il fine linea: fardellatrici, casepacker e pallettizzatori.
Tutte le riempitrici, costruite con le piu` moderne tecnologie, vengono equipaggiate con diversi gruppi di riempimento a seconda del prodotto da trattare, e sono sia in versione monoblocco che per operazioni separate. Esse inoltre sono provviste di tutti i dispositivi CIP/SIP per la pulizia e la decontaminazione, per l’IPC, e sono rispondenti a tutte le normative CGMP. Il vasto range di modelli disponibili, la velocita` dei cambi di formato e i gruppi di dosaggio smontabili in modo facile e veloce sono caratteristiche integranti di tutte le macchine prodotte.(riproduzione riservata)