La Mino, azienda attiva nel settore della progettazione e costruzione di laminatoi per la lavorazione di alluminio, acciaio e metalli non ferrosi, ha vinto una gara per la fornitura di un impianto a freddo per lavorare l'alluminio alla ElvalHalcor greca, fornitura del valore di oltre 20 milioni di euro.
L'impianto sarà installato nel sito produttivo che ElvalHalcor possiede a Oinofyta, a nord est di Atene, su un'area coperta di 174.000 m2, che realizza una produzione annua di 300 mila tonnellate di alluminio, in un complesso industriale all'avanguardia, organizzato nel rispetto dei più elevati standard di sicurezza e tutela ambientale.
Il nuovo laminatoio a freddo Mino, che sarà tra i piu' avanzati in Europa, permetterà al cliente greco d'incrementare la capacità produttiva di laminati a freddo di alluminio di ulteriori 150mila tonnellate annue, per applicazioni finali che spaziano dalle lattine per bibite, ai trasporti e all' energia.
«L'acquisizione di questa importante commessa rappresenta il coronamento di una lunga collaborazione di successo iniziata con il cliente greco circa trent'anni fa», ha dichiarato Cesare Pettazzi, presidente e proprietario del gruppo che ha incominciato l'attività nel 1840 ed è stato tra i primi ad esportare i suoi impianti anche in Cina, nel 1973, quando vendette alla Beijing Aluminium un impianto di laminazione a freddo. Nel paese del Dragone, che rappresenta uno dei principali mercati della Mino, il gruppo opera attraverso una sede di supporto commerciale e assistenza a Tianjin.
"La scelta di Mino per la fornitura del nuovo laminatoio a freddo per lo stabilimento di Oynofita, che sara' tra i piu' avanzati in Europa, e' avvenuta al termine di una serrata competizione con le piu' forti Societa' Europee del settore. Tale risultato conferma non solo il livello raggiunto da Mino in questo tipo di tecnologia, ma anche la validita' e l'attrattivita' di un'offerta finanziaria».
Quest'ultima è stata resa possibile dal supporto di UniCredit e Sace Simest che hanno messo a punto un pacchetto finanziario, associato all'offerta commerciale, che ha consentito al cliente greco di diluire il pagamento di una quota cospicua della fornitura complessiva su un arco temporale di 5 anni. A migliorare ulteriormente l'offerta è intervenuto, quindi, il contributo export di Simest in conto interessi a fondo perduto, che ha consentito di ottimizzare i costi finanziari dell'operazione per l'azienda italiana.
Mino vanta un'esperienza trentennale nella progettazione e nella realizzazione di linee di laminazione a caldo e a freddo per alluminio e per leghe di rame, con un centro di progettazione e costruzione concentrato fra i due stabilimenti "storici" di Alessandria e Vicenza, con 220 dipendenti nel mondo, di cui 155 in Italia, e una quota di export pari all'80% del proprio fatturato. "
L'interscambio tra Italia e Grecia, secondo dati Eurostat, nel 2019 è stato 8,5 miliardi di euro, in crescita del 6,2% rispetto al 2018 grazie all'incremento sia delle esportazioni greche in Italia (+5,8%), sia delle importazioni di Made in Italy (+6,4%). Il saldo commerciale era favorevole all'Italia ed equivaleva a 1,1 miliardi di euro. Nei primi tre mesi del 2020 si e' registrata una sostanziale stabilita' delle importazioni della Grecia dall'Italia rispetto allo stesso periodo del 2019 (-0,5%) mentre e' risultato in forte crescita l'export (+16,7%).