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Cdp finanzia le ferrovie afgane, è uno snodo sulla Via della Seta

La spa del Tesoro ha siglato una convenzione finanziaria di 65 milioni per realizzare la tratta che collegherà Herat al proprio aeroporto. Il progetto si innesta in corridoio ferroviario che potenzialmente può estendersi a Nord verso il Turkmenistan e a Sud verso il Pakistan, nel Paese snodo delle rotte lungo la nuova Via della Seta


09/04/2019 11:40

di Mauro Romano - Class Editori

Cdp per le ferrovie afgane

Cassa depositi e prestiti contribuirà alla realizzazione della nuova rete ferroviaria che collegherà l’Afghanistan all’Iran. Nel ruolo di Istituzione Finanziaria per la Cooperazione allo Sviluppo  assunto già dal 2016, la spa del Tesoro ha sottoscritto con il ministero delle Finanze afgano una convenzione finanziaria di 65 milioni per realizzare il corridoio ferroviario che potenzialmente potrebbe estendersi verso Nord in Turkmenistan e a Sud verso il Pakistan.

L’iniziativa, in particolare, permetterà di costruire 44 chilometri del segmento tra la periferia occidentale di Herat e il suo aeroporto, contribuendo al più ampio progetto di miglioramento della rete di trasporto all’interno del Paese, fondamentale per favorire l’uscita dall’isolamento di alcune zone della regione.

Già in passato il gruppo ora  guidato da Fabrizio Palermo e presieduto da Massimo Tononi aveva contribuito allo sviluppo infrastrutturale del Paese dell’Asia centrale, travagliato da quasi 30 anni di conflitto, iniziati con l’invasione sovietica nel 1979 e segnati dai 18 anni di conflitto dopo l’intervento statunitense dopo gli attacchi dell’11 settembre 2011, passando per la guerra civile e il regime dei talebani e ora tra i possibili snodi della Belt and Road Initiative, il progetto di connessione euroasiatico lanciato dalla Cina nel 2013

Nel 2017 Cassa  aveva contribuito alla realizzazione del tratto stradale tra Herat e Chist-e Sharif, nell’area occidentale dell’Afghanistan, con una convenzione da oltre 92 milioni di euro.

I 155 chilometri di strada si inseriscono nel piano di rafforzamento del corridoio est-ovest, per collegare direttamente Herat alla capitale Kabul,  accorciando il tragitto di circa 300 chilometri.  La società di Via Goito aveva inoltre contribuito con la gestione di un credito d’aiuto da 29 milioni all’adeguamento dell’aeroporto di Herat.

Il piano industriale 2019-2021 di Cassa prevede 3 miliardi di euro per diventare co-finanziatore nei Paesi esteri.  In questo contesto va letta anche l’intesa raggiunta con Snam e con il fondo cinese Silk Road per individuare aree di interesse comune  e opportunità di investimento congiunte  in Cina, Italia e  Paesi Terzi , nei settori della finanza, dell’agricoltura, dell’alimentare della tecnologia e delle infrastrutture


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