Dalla Bei arrivano risorse fresche per lo sviluppo del porto di Ravenna. La Banca Europea per gli Investimenti (Bei) e l'Autorità Portuale ravennate hanno siglato un finanziamento da 65 milioni, cui a breve si sommeranno altri 25 milioni con garanzie dell’istituto con sede in Lussemburgo.
L'Autorità portuale cercherà sul mercato una banca commerciale che potrà erogare tale il plafond. Con i 30 milioni già stanziati cinque anni fa salgono quindi a 120 milionidi euro le risorse della banca guidata in Italia da Dario Scannapieco destinate ad Hub portuale 2019, il progetto per la creazione di un sistema logistico integrato per sostenere nell’ambito della nuova Via della Seta i collegamenti verso l’Asia.
La Banca europea per gli investimenti prosegue in questo modo nel sostegno al sistema portuale italiano, già beneficiario nel corso degli ultimi anni di 0ltre 800 milioni.
"Grazie a questi fondi costruiremo un sistema logistico integrato mare-ferro, che rappresenterà un fattore competitivo di eccellenza aprendo il porto anche a nuovi mercati", spiega Daniele Rossi, presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Centro-Settentrionale, citato dall’agenzia MF-DowJones
La struttura si colloca tra i primi 20 porti europei per la movimentazione delle rinfuse secche e merci varie. Il progetto di espansione e ammodernamento comprende diverse opere tra le quali l'escavo dei fondali, l'approfondimento del canale di accesso, del bacino esterno, dei canali accessori, l'adeguamento e il potenziamento delle infrastrutture (tra cui la ristrutturazione di 6,5 km di banchine) e la realizzazione di 200 ettari di nuove aree logistiche del porto direttamente collegate con le banchine con al centro due stazioni ferroviarie dedicate al traffico merci. Nel progetto anche un collegamento autostradale per bypassare il traffico locale.
Arrivato il sostegno del gruppo un contributo da 37,2 milioni a fondo perduto sottoscritto l'anno scorso con la Commissione Europea. Cui vanno aggiunti altri 250 milioni di contributo Cipe.