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Industria

Anche Nio, con l'elettrica Firefly, punta sull'Europa con gli hub per le batterie

William Li, il ceo della casa di Guangzhou, lo ha annunciato presentando il nuovo marchio. Vuole fare concorrenza alle Smart di Mercedes e alle Mini di Bmw, puntando su parner locali per la vendita e l'assistenza. Cuore della strategia è la la costruzione di hub per la sostituzione delle batterie a livello locale, con progetti semplici che consentiranno di risparmiare tempo e costi di costruzione


23/12/2024 16:51

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
William Li, co-fondatore e ceo di Nio

Dopo l'annuncio della nuova strategia di vendita di Byd in Europa, che sarà incentrata sui veicoli ibridi, anche la cinese Nio cerca di conquistarsi una fetta del mercato del Vecchio Continente. La casa automobilistica lancerà, all'inizio del prossimo anno, il nuovo marchio di veicoli elettrici Firefly in Europa.

In occasione del Nio Day 2024, l'amministratore delegato del gruppo, William Li, ha dichiarato ai giornalisti a Guangzhou che l'azienda collaborerà con partner locali per la vendita e l'assistenza del Firefly nei mercati europei.

Nel presentare il nuovo marchio, la casa cinese lo ha pubblicizzato come un "diretto concorrente della Smart di Mercedes e della Mini di Bmw". Posizionata nel mercato delle auto compatte, Firefly, "inaugurerà una nuova era di veicoli elettrici intelligenti", si legge in un comunicato del gruppo.

L'azienda aveva originariamente concepito Firefly per incrementare la propria quota di mercato in Europa. Ora il gruppo dovrà fare i conti con i dazi varati a ottobre dalla Commissione Ue sull'importazione di veicoli elettrici prodotti in Cina e venduti in Europa.

I dazi avranno "sicuramente" un impatto sul marchio, ha detto il ceo. "Se non ci fossero stati, le possibilità sul mercato sarebbero nettamente maggiori. Ma si tratta di un marchio molto competitivo, perché sviluppato con tecnologie smart EV, su cui Nio ha investito per oltre un decennio".

L'ad ha inoltre precisato che la casa automobilistica accelererà la costruzione di hub per la sostituzione delle batterie a livello locale, con progetti semplici che consentiranno di risparmiare tempo e costi di costruzione.

"Gli hub per le batterie di Firefly costeranno un terzo in meno rispetto a quelle di Nio in Europa", ha detto Li, aggiungendo che il gruppo sta anche cercando partner locali per l'espansione delle infrastrutture nella regione.

DSull'onda di queste notizie, gli analisti hanno calcolato quelai possono essere gli sviluppi del mercato auto a livello globale. Secondo quelli di Ubs, il gigante bancario elevetico, il mercato globale dopo il -2,2% nelle vendite dovrebbe salire di poco più dell'1%, l'anno prossimo con la Cina a fare da traino (+ 4%) mentre Usa e Ue saranno in flessione tra 1 e 2%. Ma per Ubs, che rispetto al consenso ha una visione più pessimista, sarà, più che il fatturato, la redditività a soffrire ancora l'anno prossimo.

Il monte degli utili operativi aggregati delle principali case europee dovrebbe scendere per Ubs del 7%, da 65,5 miliardi a 60,8 miliardi. Il calo sarà da imputare soprattutto al calo dei prezzi, solo marginalmente compensato da un lieve aumento dei volumi di vendita.

Difficile capire quanto durerà la fragilità della domanda che vede le case con magazzini pieni d'invenduto.Ma più che la domanda pesa la difficile ambigua transizione verso l'elettrico che necessita di grandi investimenti, i cui costi sono inevitabilmente traslati sui prezzi di vendita che diventano proibitivi per i consumatori, soprattutto la cosiddetta classe media in affanno dopo la batosta del picco inflazionistico che ha eroso la capacità d'acquisto.

Secondo Alix Partners, le difficoltà europee spalancano ancor più la strada all'aggressività del Dragone. Nel 2030 le case automobilistiche cinesi domineranno il mondo con il 33% di quota globale e il 13% di quota fuori dalla Cina. Basta guardare ai conti di Byd che sta penetrando con forza il mercato europeo con modelli elettrici e ibridi.

Byd dovrebbe chiudere il 2024, secondo il consenso raccolto da S&P global market intelligence, con un fatturato che supererà i 100 miliardi di dollari, in crescita di oltre il 20% sul 2023 e di fatto quasi raddoppiato sul 2022. (riproduzione riservata)


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