«Denza vuole essere il manifesto tecnologico del gruppo Byd». Alfredo Altavilla, special advisor per l’Europa di Byd, ha parlato così del nuovo brand premium della casa automobilistica cinese in occasione della Milano Design Week 2025. Un debutto in grande stile per la Z9 GT, la prima shooting brake elettrica di Denza, e per il van D9 (in arrivo nel 2026), che segnano l’ingresso ufficiale del marchio nel mercato europeo, con l’obiettivo di fare concorrenza ai grandi brand premium tedeschi, come Bmw, Mercedes e Audi.
La scelta del palcoscenico milanese non è casuale. «Abbiamo scelto non solo l’Italia ma proprio la Design Week di Milano perché crediamo che l’eleganza sia un connotato fondamentale di Denza, sia nell’estetica che nelle prestazioni», ha spiegato Altavilla all’evento di lancio ufficiale del brand in Europa a cui ha preso parte anche la vicepresidente esecutiva di Byd, Stella Li.
L’ambizione di Denza non si limita al design. Il marchio si propone come laboratorio avanzato di soluzioni tecnologiche destinate poi a essere implementate sull’intera gamma Byd. «Alcune delle tecnologie che equipaggiano Denza sono attualmente uniche al mondo», ha spiegato Altavilla. «Pensiamo alla combinazione tra motore elettrico e termico nei modelli plug-in hybrid, che superano i 1000 cavalli: non per fare una Formula 1, ma per offrire la migliore esperienza di guida possibile».
Il design della Z9 GT porta la firma di Wolfgang Egger, ex Audi, e incarna l’approccio internazionale del gruppo. «Nel nostro centro R&D di Shenzhen lavorano ingegneri da tutto il mondo, Europa inclusa. L’apertura culturale è uno dei grandi punti di forza di Byd rispetto ad altri gruppi cinesi», ha aggiunto Altavilla. Ma l’attenzione al Vecchio Continente non si ferma al design. A partire dal quarto trimestre del 2025, la produzione di automobili Byd verrà avviata in Ungheria e questa, per Altavilla, «è la nostra risposta più concreta ai dazi europei: non solo assembleremo auto in Europa, ma ci affideremo anche a una filiera di componentistica locale per aumentare il valore aggiunto europeo».
Una scelta strategica che mira a rendere i veicoli Byd più competitivi in termini di prezzo, in un contesto dove le politiche protezionistiche rischiano di penalizzare il consumatore finale: «I dazi finiscono per essere pagati dai clienti. Ma sui modelli premium il loro impatto è marginale: vogliamo mantenere un posizionamento competitivo, coerente con le ambizioni del brand».
Denza non vuole limitarsi a intercettare il cliente tradizionale dell’alto di gamma. L’obiettivo dichiarato è conquistare anche un pubblico più giovane, attratto dalla tecnologia e dalla sostenibilità. «Vogliamo essere un brand premium full-liner», ha detto ancora Altavilla. «In futuro lanceremo anche due fuoristrada e una gamma completa di modelli».
Nonostante Byd preveda di avviare la produzione nel suo primo stabilimento europeo, in Ungheria, a ottobre, i modelli Denza saranno prodotti ed esportati dalla Cina ed è presto per parlare di una loro produzione in Europa. Quanto ai prezzi, non ci sono ancora indicazioni ufficiali, ma le prime stime parlano di una fascia superiore rispetto al top di gamma Byd attuale, il Suv Tang (in vendita da 72.000 euro). Per supportare il lancio, sarà creata una rete di concessionari dedicati, separata da quella Byd. (riproduzione riservata)