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Industria

Cina e India, rimbalzo record per Brembo che chiude in utile il 2020

Il gruppo leader nel mondo per i freni di auto e moto è riuscito a limitare i danni degli effetti dei lockdown con una perdita del 15% del fatturato ma un utile di 136 milioni. Nel quarto trimestre è ripresa la crescita, +4,5%, con oltre il 20% nei due grandi mercati asiatici. L'anno scorso Bombassei ha stretto ulteriori legami con la Cina, acquisendo una partecipazione in Pirelli


04/03/2021 17:08

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Alberto Bombassei, presidente di Brembo

Con una crescita a doppia cifra in due mercati chiave, India e Cina, a partire da settembre scorso, Brembo, leader mondiale nella produzione di freni per auto e moto, è riuscita a bilanciare le perdite del primo semestre dell'anno scorso e a chiudere con un buon utile anche il 2020. In particolare la Cina, che nel 2019 aveva registrato vendite per 312 milioni di euro, il terso mercato al mondo dopo Usa e Germania per il gruppo di Bergamo, ha segnato un rimbalzo del 21% e l'India, con un fatturato di quasi 100 milioni, esclusivamente nel segmento delle 2 ruote, del 22%, anno su anno.

«Particolarmente incoraggianti sono le performance dell'ultimo trimestre, i principali mercati in cui operiamo mostrano segnali di ripresa, in particolare la Cina e l'India che crescono a doppia cifra. Sebbene lo scenario di mercato rimanga caratterizzato da una forte incertezza, Brembo è entrata nel 2021 con fondamentali solidi, determinata a cogliere le sfide e le opportunità di un settore automotive in grande trasformazione, grazie a soluzioni innovative per una mobilità sempre più sostenibile» ha spiegato il fondatore e presidente Alberto Bombassei.

Brembo ha chiuso il 2020 con ricavi consolidati pari a 2,208 miliardi, in calo del 14,8% rispetto al 2019, un ebitda di 388,7 milioni (-24,6%) e un utile netto di 136,5 milioni (-41%). Nel quarto trimestre il fatturato è cresciuto del 4,5% e l'utile del 17,5%. 

«I risultati dimostrano l'efficace e attenta gestione dell'azienda, che in un anno critico ha saputo salvaguardare la redditività del gruppo, contenendo in maniera rapida e incisiva l'impatto negativo subìto dal mercato di riferimento», ha commentato Bombassei. 

Bombassei l'anno scorso ha rafforzato i legami con la Cina, acquisendo una partecipazione importante in Pirelli, che come è noto è controllata da ChemChina. nello stesso momento anche la ricca famiglia cinese dell'imprenditore Yishun Niu, attivo nel settore gomma, pneumatici e sistemi di trasmissione, hanno acquisito una rilevante partecipaziione azionaria in Pirelli, rafforzando la leadership di Marco Tronchetti Provera e l'attuale maggioranza relativa di ChemChina. Sia Pirelli che Brembo che la Hixih Rubber Industry, l'azienda creata da Niu, hanno buone posizioni di mercato in Cina e nel mercato asiatico. (riproduzione riservata)


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