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Industria

Daimler, alla cinese Geely la produzione dei motori ibridi

La casa automobilistica cinese, azionista al 10% del costruttore tedesco, costruirà i propulsori di nuova generazione dei veicoli Mercedes. Le fabbriche in Germania saranno riconvertite all'elettrico


17/11/2020 20:30

di Francesco Bertolino - Class Editori

daimler

Daimler affida a Geely la produzione dei motori ibridi. La casa cinese, azionista al 10% del costruttore tedesco, costruirà i propulsori di nuova generazione dei veicoli Mercedes, i cui progetti saranno però sviluppati in Germania. L'accordo, secondo fonti riportate dal quotidiano Handelsblatt, consentirà a Daimler un risparmio annuale a tre cifre, grazie ai minori costi della manodopera. Risorse che con buona probabilità il gruppo guidato da Ola Kallenius investirà nello sviluppo di auto elettriche. 

Nel confermare la notizia Daimler ha infatti spiegato che lo spostamento della produzione in Cina non comporterà la chiusura di fabbriche in Germania, impianti che anzi verranno riconvertiti alla produzione di motori elettrici in linea con le richieste dei regolatori e sempre più anche dei consumatori. Inoltre, in Germania resterà anche la produzione dei motori a benzina oltre che la ricerca e sviluppo di Daimler. 

Quello fra Daimler e Geely è l'ultimo di una lunga serie di accordi fra aziende cinesi e costruttori tedeschi, che sempre più spesso vanno alla ricerca non solo di risparmi, ma anche di tecnologie nel Paese asiatico. In Cina infatti hanno sede molti fornitori di batterie elettriche, di cui Daimler e Volkswagen sono diventati azionisti con investimenti miliardari. 

Le relazioni commerciali sempre più salde fra aziende cinesi e tedesche del settore auto è da tempo motivo di attrito fra la Germania e l'amministrazione americana. Più di recente, però, la questione è diventata motivo di preoccupazione anche per il governo di Berlino che vede nella mobilità elettrica un rischio per l'occupazione in Germania in un settore, quello dell'auto, che è ancora il primo datore di lavoro tedesco. Di conseguenza, di recente l'esecutivo guidato da Angela Merkel ha proposto un pacchetto da 2 miliardi per aiutare l'industria della componentistica nazionale nella transizione verso i veicoli elettrici e quelli a guida autonoma. In questo quadro lo Stato dovrebbe rimborsare alle aziende fra il 60 e l'80% dei costi di ricerca e sviluppo e incentivare l'aggregazione delle pmi tedesche in distretti industriali innovativi. (riproduzione riservata)



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