Un nuovo vaccino anti-Covid potrebbe entrare al più presto immesso nel portafoglio dei sieri europei. Si tratta del Vero Cell Inactivatid, uno degli antidoti messi a punto dalle aziende cinesi: nello specifico, la Sinovac Life Sciences. L'Ema ha annunciato in mattinata l'inizio del processo di rolling review, la revisione continua sullo stato di qualità ed efficienza dei farmaci, basato sui risultati preliminari di studi di laboratorio e clinici. "Non ci sono ancora i dati clinici", però, osserva in una nota l'ente regolamentare con sede ad Amsterdam.
L'antidoto, che l'azienda europea incaricata, Life'On, sottoporrà alle autorità, secondo le prime analisi dovrebbe essere in grado di innescare la produzione di anticorpi che colpiscono il virus, proteggendo così l'organismo dalla malattia a esso correlata. Ora l'Autohirty sarà chiamata ad analizzare i dati e a decidere se i benefici superano i rischi, come è stato già fatto per gli altri sieri: "La rolling review", seguita il comunicato, "continuerà fino a che non ci sarà l'evidenza per una normale autorizzazione di mercato".
Il siero Sinovac, già approvato in 24 Paesi tra cui Brasile, Messico, Ucraina e Cina, dovrebbe essere in grado di istruire l'organismo su come difendersi dall'infezione di Sars-Cov-2. Il nome della tecnologia usata, "inactivated", indica che nel corpo viene inserito il virus stesso, trattato in modo tale da non essere più offensivo. Inoltre, l'antidoto contiene una sostanza, detta "adjuvant", che aiuta a rafforzare la risposta immunitaria.
Nel frattempo, notizie incoraggianti arrivano anche sul fronte degli altri vaccini. La Fda americana sarebbe infatti sul punto di approvare, entro l'inizio della prossima settimana, l'antidoto Pfizer-Biontech per gli adolescenti tra 12 e 15 anni. Lo ha riportato ieri il New York Times, citando come fonti funzionari federali a conoscenza dei programmi dell'Authority. Pfizer, i cui conti trimestrali sono attesi oggi nel pre-market, non ha commentato la notizia. (riproduzione riservata)