Magaldi festeggia i 90 anni siglando una collaborazione con Mitsubishi per lo sviluppo di nuove tecnologie nel solare. L'intesa "ci proietta sempre più in una dimensione internazionale nel settore delle energie rinnovabili” ha spiegato Mario Magaldi, amministratore delegato dell'omonimo gruppo.
L'accordo prevede lo sviluppo industriale della tecnologia Stem (Solar Thermo Electric Magaldi) l’accumulo di energia solare ad alta temperatura per la produzione di energia elettrica e per l’impiego industriale e civile della energia termica, prodotta da fonti rinnovabili. Il gruppo salernitano ha sviluppato e brevettato il primo sistema al mondo capace di utilizzare la sabbia quale mezzo di accumulo dell'energia termica, rendendola disponibile anche in assenza di sole.
Già dal 1994 Magaldi ha concesso licenza degli impianti MAC alla Kawasaki Heavy Industries. Accordo ancora in vigore trascorsi 25 anni e che si è arricchita di recente con un nuovo brevetto per l'estrazione a secco delle ceneri da inceneritori di rifiuti.
Fondato nel 1929, il gruppo produce trasportatori a nastro metallico per la movimentazione di materiali in condizioni di processo difficili - alta temperatura, materiali pesanti, abrasivi, polverosi o con agenti chimici aggressivi - usati in centrali termoelettriche a combustibile solido, fonderie, acciaierie, impianti di trasformazione dei minerali, cementifici, impianti di termovalorizzazione e centrali a biomasse, con oltre 1.200 installazioni realizzate in tutto il mondo. Più di recente ha esteso le attività alle energie rinnovabilicon la Magaldi Power, che realizza il 50% del fatturato nel mercato asiatico.
L'azienda oggi ha quattro società controllate in Australia, Germania, India e Stati Uniti e realizza progetti in 40 Paesi nel mondo dove esporta circa il 90 per cento del suo fatturato. "La nostra propensione all’innovazione è il motore che ci permette di restare leader mondiali nei settori nei quali operiamo, garantendo la generazione di valore per i nostri stakeholder di riferimento e sostenendo lo sviluppo dei territori sui quali operiamo", ha aggiunto Magaldi. Ricerca e sviluppo sono pertanto ambiti fondamentali in cui l'azienda investe circa il 9 per cento annuo. (riproduzione riservata)