Esce dal tunnel della pandemia il colosso automobilistico tedesco Volkswagen, che dopo sei mesi gravemente compromessi dall'emergenza Covid rivede conti trimestrali in utile. La società guidata del ceo Herbert Diess ha pubblicato ieri i conti relativi al periodo luglio-settembre, dai quali emergono ricavi operativi per 3,18 miliardi di euro (59,3 miliardi le vendite complessive), un margine intorno al 5,4%, profitti per 2,58 miliardi e un utile operativo di 3,2 miliardi, quindi al di sopra dei 2,36 miliardi attesi dagli analisti. Numeri sì in forte calo rispetto allo stesso periodo del 2019, ma decisamente positivi se paragonati a quelli dei primi due trimestri di quest'anno, caratterizzati dalla paralisi del mercato automobilistico globale a causa delle misure di lockdown messe in atto dai governi per contenere i contagi. Circostanza che da aprile a giugno era valsa nello specifico alla casa automobilistica di Wolfsburg una perdita record di 1,7 miliardi di euro.
Ecco così che i numeri del gruppo nell'arco dei primi nove mesi del 2020 paiono già meno negativi di quanto ci si potesse aspettare appena qualche mese fa, evidenziando un giro d'affari di 155,5 miliardi, in calo tendenziale del 16,7%, e profitti operativi arrivati a quota 2,3 miliardi dai precedenti 14,6.
Il risultato è stato reso possibile soprattutto dalla domanda cinese per veicoli premium sportivi a marchi Audi e Porsche, che nel terzo trimestre, complice il ritorno del Paese asiatico a una condizione di quasi normalità, ha subito un incremento nell'ordine del 3% compensando il precedente -1,1% nella consegna di nuove vetture. Nel computo non va poi trascurato l'impatto benefico delle misure di contenimento dei costi messe in atto dall'inizio dell'emergenza, che, come recita il comunicato stampa diffuso ieri da Volkswagen, hanno aiutato a migliorare la liquidità netta fino a 24,8 miliardi di euro rispetto ai 18,7 miliardi registrati nel mese di giugno.
E anche se al momento il quadro epidemiologico internazionale sembra volgere nuovamente al peggio, per quanto riguarda l'outlook annuale Volkswagen dice di attendersi un quarto trimestre positivo e ha quindi confermato le precedenti stime, in base alle quali prevede che le vendite del 2020 si attestino ben al di sotto dello scorso anno ma comunque a un livello tale da garantire un risultato operativo lordo e netto «in territorio positivo», seppur «nettamente in ribasso» su base tendenziale.
Anche per questo il titolo della produttore tedesco ieri ha brillato alla borsa di Francoforte, chiudendo la seduta in rialzo dell'1,13% a un passo da quota 127 euro per azione. (riproduzione riservata)