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Politica

Ferrari ambasciatore a Pechino. Era capo missione a Riad

Subentra a Ettore Sequi, già rientrato a Roma come capo di gabinetto del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, Il nuovo rappresentate vanta riconoscimenti per l'intraprendenza con cui ha caratterizzato la missione a Riad, capitale non facile che ha vissuto un periodo di transizione e di forti tensioni per la guerra aperta con lo Yemen e le difficoltà causate dal crollo del prezzi del petrolio


02/01/2020 16:27

di Mauro Romano - Class Editori

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Luca Ferrari, nuovo ambasciatore d'Italia a Pechino

Luca Ferrari è il nuovo ambasciatore in Cina. Ricevuto il gradimento del governo cinese la Farnesina ha annunciato ufficialmente la nomina del diplomatico alla guida della rappresentanza a Pechino. Ferrari, ambasciatore a Riad, subentra a Ettore Sequi, già rientrato a Roma come capo di gabinetto del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio,  dopo aver affidato l'interim a Giuseppe Fedele. L'ufficialità arriva all'inizio dell'anno che segna i 50 anni dall'avvio delle relazioni diplomatiche tra Italia e Repubblica popolare

Romano, 58 anni in carriera diplomatica dal 1986, vanta ampi riconoscimenti per l'intraprendenza con cui ha caratterizzato la sua missione a Riad, capitale non facile che ha vissuto un periodo di transizione e di forti tensioni sul piano interno dovute sia alla guerra aperta con lo Yemen sia alle difficolta di bilancio causate dal crollo del prezzi del petrolio.

In questo contesto Ferarri si è dedicato molto ad aprire nuovi canali di relazioni economiche tra i due paesi, incoraggiando le aziende, grandi e piccole, a investire in un Paese che si sta aprendo al mondo, ha colossali piani di lavori pubblici e dove l'Italia è apprezzata e ben vista perché è il paese che più ha aiutato, storicamente, il regno saudita a sviluppare l'industria petrolifera.

Un altro motivo che ha giocato a favore della nomina di Ferrari è che l'anno prossimo l'Arabia Saudita, insiema a Italia e Giappone farà parte della troika destinata a gestire le riunioni del G20, la cui presidenza è stata assegnata al Regno saudita. 

Farrari ha servito, all'inizio carriera, nella Segreteria generale della Farnesna e nel 1990 ha partecipato al Gabinetto dell’allora Ministro degli Affari Esteri Gianni De Michelis.

È stato Primo Segretario Commerciale presso l’Ambasciata d’Italia a Mosca nel gennaio 1992, poi Capo della Segreteria dell’Ambasciatore e sovrintende l’Ufficio Affari Sociali, Consolari e Giudiziari, nella stessa sede.

Nel 1995 è stato trasferito all’Ambasciata d’Italia di Washington a capo della Segreteria dell’ambasciatore Ferdinando Salleo e poi è stato capo gabinetto di Lamberto Dini, quando è stato ministro degli esteri. 

Nel 2005 è tornato all’Ambasciata d’Italia di Washington con funzioni di Primo Consigliere per gli Affari Politici. Nel gennaio 2008 è promosso al rango di Ministro Plenipotenziario. Ambasciatore in Spagna nel 2009, terminati i fatidici quattro anni è rientrato alla Farnesina come vice direttore generale per la Mondializzazione e le Questioni Globali fino alla sua nomina a Riad, nel marzo 2016.


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