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Politica

Italia-Vietnam, scambi al raddoppio a 10 miliardi di dollari

Attualmente l'interscambio tra i due Paesi ha raggiunto 4,4 miliardi di dollari e l'obbiettivo del raddoppio è stato al centro della visita di stato del premier Conte ad Hanoi, dove si svolgerà il terzo Italy-ASEAN High Level Economic Dialogue. La missione è sostenuta dall'ex presidente del Consiglio, Enrico Letta


05/06/2019 11:39

di Mauro Romano - Class Editori

Conte in Vietnam
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con il Primo Ministro Nguyen Xuan Phuc

Italia e Vietnam puntano a incrementare l’interscambio bilaterale fino a 10 miliardi di dollari. L’obiettivo di raddoppiare gli scambi tra i due Paesi è stato  uno dei punti al centro della visita del premier Giuseppe Conte, ricevuto ad Hanoi dal primo ministro vietnamita Nguyen Xuan Phuc.

“Il Vietnam ha un mercato interno giovane e vitale e il made in Italy è la risposta naturale alle nuove esigenze della popolazione”, ha spiegato il presidente del Consiglio nella capitale vietnamita per partecipare  al terzo Italy-ASEAN High Level Economic Dialogue. L’incontro, organizzato dall’Associazione Italia-Asean e da Ambrosetti The European House, sarà anche occasione per presentare l’ultimo studio dell’associazione presieduta da Enrico Letta dedicato al “laboratorio di successo”, rappresentato dalla imprese italiane nel Paese del Sud-est asiatico.

Più in generale l’appuntamento servirà a fare il punto sulle opportunità di collaborazione offerte dai 10 Paesi del Sud-est asiatico riuniti nell’Asean,  il cui pil addizionale cumulativo al 2024 ammonterà a oltre 1.500 miliardi di dollari. L’Italia è al lavoro per rafforzare le relazioni tra l’Unione europea, i Paesi della regione e il Vietnam anche nel quadro dell’accordo di libero scambio attualmente in fase di negoziazione, ha ribadito Conte.  Dopo gli accordi di libero scambio con la Corea del sud,  Giappone e con Singapore, Bruxelles si muove infatti per riequilibrare la propria presenza commerciale in Asia orientale.

Come segnalato da Nomura, il Vietnam è al momento il Paese che più si è avvantaggiato dallo scontro commerciale in atto tra Stati Uniti e Cina e dalla riorganizzazione dei flussi con circa un 7,9% del suo pil lordo è legato proprio al nuovo business nato come conseguenza delle tensioni tra le prime due economie al mondo. . Seguono Taiwan (2,1% del pil), Cile (1,5%), Malaysia (1,3%)  e Argentina (1,2%).

“Sono molto contento che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte abbia deciso di venire ad Hanoi all'incontro con l'Asean, con centinaia di imprese italiane, tra cui la Ferrari (che porterà un monoposto). È una iniziativa che va oltre le divisioni di parte e guarda all'interesse del Sistema Paese”, spiegava  Enrico Letta, alcuni giorni fa, in occasione della conferenza stampa di presentazione dei lavori del comitato scientifico 2019 della Fondazione Merloni.

“Sono dinamiche che guardano a Est senza nessuna contraddizione con il nostro atlantismo e la nostra appartenenza all'Occidente. Penso che la maggioranza degli Stati europei seguirà la linea italiana.  Nel momento in cui Trump vuole mettere i dazi all'Unione Europea, l'Unione Europea deve cercare i suoi mercati”, ha aggiunto l’ex premier.

 "Se ragioniamo in una prospettiva economica e commerciale", ha aggiunto Conte, "il Vietnam è un mercato sempre più importante per l'Italia perché grazie alla vivace crescita economica è oggi il nostro primo partner commerciale nel sud est asiatico. Le esportazioni sono cresciute e siamo al secondo posto tra i fornitori europei di questo paese. Molte nostre aziende hanno effettuato qui investimenti di successo di cui sono ampiamente soddisfatte e molte altre guardano a questo mercato con interesse come base produttiva e commerciale per poi espandersi nel quadrante del sud est asiatico", ha concluso ricordando che oggi l’interscambio ha raggiunto i 4,4 miliardi di dollari e a breve termine si  vuole portare l’asticella a 6 miliardi per poi salire fino all’obiettivo dei 10 miliardi.

 


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