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Politica

L'indice Pmi segnala una contrazione nella crescita della Cina

Il calo inaspettato in agosto è stato determinato dalla ripresa dei focolai di Covid in metà delle provincie che ha influito soprattutto sui servizi, il trasporto stradale e aereo, l'alloggio, la ristorazione, il leasing, lo sport e l'intrattenimento. La manifattura ha tenuto ma segnala un rallentamento


31/08/2021 10:58

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale

Doccia fredda sulla crescita dell'economia cinese in agosto: inaspettatamente l'indice ufficiale dei responsabili degli acquisti di imprese non manifatturiere è sceso in territorio di contrazione, trascinato dall'attivita' dei servizi in rapido raffreddamento, causa i nuovi focolai di epidemia di variante Delta del Covid diffusi nel paese.

Anche l'indice ufficiale dell'attività industriale è sceso più del previsto a causa dell'indebolimento della domanda, come hanno mostrato i dati ufficiali del National Bureau of Statistics. Il PMI non manifatturiero cinese, che comprende le attività di costruzione e servizi, è sceso a 47,5 ad agosto, in netto calo rispetto al 53,3 di luglio.

Il sottoindice che segue il settore dei servizi è sceso a 45,2 punti, rispetto al 52,5 di luglio, mentre il sottoindice che misura l'attività di costruzione è salito a 60,5, dal 57,5 di luglio, ha segnalato l'ufficio di statistica.

L'ultima ondata di casi di coronavirus si è diffusa in più della metà delle province cinesi, infliggendo un duro colpo al settore dei servizi che era ancora in via di ripresa, ha affermato l'ufficio di statistica.

Le attività che richiedono uno stretto contatto, come il trasporto stradale e aereo, l'alloggio, la ristorazione, il leasing, lo sport e l'intrattenimento, sono state le più colpite, con i loro sottoindici che sono scesi al di sotto del segno 50 che separa la contrazione dall'espansione dell'attività.

Il PMI manifatturiero ufficiale è sceso a 50,1 ad agosto, in calo rispetto al 50,4 di luglio, secondo l'ufficio di statistica, la lettura, la più bassa in 18 mesi, che ha anche deluso la previsione mediana di 50,2 del consenso degli economisti.

Il sottoindice che misura i nuovi ordini totali è sceso a 49,6, in calo dai 50,9 di luglio, scivolando in territorio di contrazione per la prima volta da febbraio dello scorso anno. I nuovi ordini di esportazione sono scesi ulteriormente a 46,7 ad agosto, rispetto ai 47,7 di un mese prima, rimanendo in territorio di contrazione per quattro mesi consecutivi, secondo i dati ufficiali.

Il sottoindice della produzione industriale è sceso leggermente a 50,9 ad agosto, rispetto al 51 di luglio. (riproduzione riservata)


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