Anche parlamentari della maggioranza, alla fine, sono rimasti sorpresi della mossa con la quale il governo ha sbloccato lo stallo lungo quattro mesi della designazione alla presidenza della Consob. L'ufficialità della nomina di Paolo Savona alla commissione di vigilanza sulla borsa e i mercati è stata decisa ieri in Consiglio dei ministri, maturata nei giorni precedenti negli ambienti del governo e frutto dell'intesa tra i pentastellati e la Lega. Prende così avvio la procedura di nomina in vista del vaglio definitivo del Qurinale, cui spetta la rattifica. La nomina infatti avviene con decreto del presidente della Repubblica, su indicazione del presidente del Consiglio.
Prima però le commissioni Finanze di Camera e Senato dovranno esprimersi con un parere non vincolante. Serviranno quindi circa due mesi. Già in mattinata comunque dal Colle trapelava la disponibilità di Sergio Mattarella a indicare il ministro per gli Affari europei quale successore di Mario Nava, dimessosi lo scorso 13 settembre e fino a ora senza sostituto per l'impossibilità tra le forze di maggioranza e il governo di trovare la quadra. Nel Partito democratico il nome di Savona è stato accolto con più di un'obiezione. Il Pd parla di incompatibilità perché in conflitto con le leggi Madia e Frattini e per il ruolo di presidente del fondo Euklid ricoperto fino allo scorso maggio, prima di entrare nel governo.
Per quanto riguarda la legge Frattini del 2004 sul conflitto di interessi, che vieta per un anno a chi ha avuto incarichi di governo di ricoprire cariche o uffici in enti di diritto pubblico, il professore che i gialloverdi avrebbero voluto ministro dell'Economia può contare su due precedenti a favore, offerti dalle attuale opposizioni.
Nel 2010 Giuseppe Vegas, all’epoca viceministro dell'Economia nel governo Berlusconi, fu nominato proprio in Consob. Il passato governo Gentiloni chiese invece un parere all'avvocato Andrea Zoppini per superare eventuali ostacoli alla scelta dell'allora ministro Claudio De Vincenti per la presidenza dell'Autorità dell'Energia. Una circolare interpretativa della legge Madia, che vieta incarichi dirigenziali in enti pubblici ai pensionati, se non per un solo anno e a titolo gratuito, esclude invece limitazione per incarichi conferiti da organi costituzionali, come appunto la presidenza della Repubblica. Savona quindi potrà restare in carica per l'intero mandato di sette anni, ricevendo lo stipendio.
Quanto alla presidenza del fondo Euklid si tratta di una società di diritto lussemburghese e la vigilanza Consob si limiterebbe alla sola raccolta italiana. La nomina riapre anche l'ipotesi di rimpasto nell’esecutivo. Il premier Giuseppe Conte ha preso l'interim agli Affari europei. Proprio le prossime elezioni di maggio per il rinnovo dell'Eurocamera potrebbero vedere in lista esponenti dell'esecutivo. Dopo il voto quindi la partita delle poltrone di governo si riaprirebbe. (riproduzione riservata)