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Politica

Trump conferma dazi del 25% verso Messico e Canada e con la Cina

Dovrebbero scattare dal 1° febbraio. Verso la Cina il presidente Usa non ha specificato l'aliquota e se la prende soprattutto per l'esportazione illegale di fentanyl. Minacce anche ai paesi Brics se dovessero abbandonare il dollaro come valuta di riferimento negli scambi commerciali


31/01/2025 13:33

di Valentina Simonella - Class Editori

settimanale
Donald Trump

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha confermato che imporrà dazi del 25% sulle merci in entrata da Canada e Messico e sui prodotti cinesi, anche se non ha specificato in quest'ultimo caso l'aliquota. Venti di guerra commerciale spirano anche verso i Brics, che il presidente Usa minaccia di colpire con dazi del 100% se porteranno avanti il progetto di creare una loro valuta alternativa al dollaro per i commerci internazionali.

Parlando dallo Studio Ovale, l'inquilino della Casa Bianca ha dichiarato giovedì che dal 1 febbraio introdurrà «una tassa del 25% sul Canada e del 25% sul Messico. E dovremo farlo davvero perché abbiamo deficit molto grandi con quei Paesi». Tra le ragioni menzionate da Trump, «al primo posto ci sono le persone che si sono riversate nel nostro Paese, così tante e in modo così ostile. Al secondo posto ci sono le droghe, il fentanyl e tutto il resto che è arrivato nel Paese. Al terzo posto ci sono gli enormi sussidi che stiamo dando al Canada e al Messico sotto forma di deficit». Trump non esclude anche un incremento dell'aliquota nel tempo. Il presidente Usa ha infatti spiegato che i dazi verso Messico e Canada «potrebbero aumentare o meno nel tempo».

Sarebbe invece ancora al vaglio la possibilità di introdurre o meno dazi sul petrolio d'importazione. A questo proposito, Trump ha dichiarato che "potremmo o meno" introdurli e che «probabilmente prenderemo una decisione questa sera» (ieri sera, ndr).

Confermata poi la misura protezionistica nei confronti della Cina, anche se il presidente Usa non ha specificato se applicherà dazi del 10% come affermato in precedenza. «Con la Cina sto anche pensando a qualcos'altro, perché stanno inviando fentanyl nel nostro Paese e, per questo motivo, ci stanno causando centinaia di migliaia di morti. Quindi la Cina finirà per pagare dazi anche per questo», ha detto Trump.

Trump non ha risparmiato i Paesi emergenti che fanno parte dell'alleanza Brics, verso i quali intende introdurre tariffe del 100% se procederanno con il progetto di creare una loro valuta alternativa al dollaro americano. «L'idea che i Paesi Brics stiano cercando di allontanarsi dal dollaro, mentre noi restiamo a guardare, è finita», ha scritto The Donald sul suo profilo Truth Social. «Chiederemo un impegno a questi Paesi apparentemente ostili affinché non creino una nuova valuta Brics né sostengano un'altra valuta per sostituire il potente dollaro statunitense, altrimenti affronteranno dazi del 100% e dovranno dire addio alle vendite nella meravigliosa economia statunitense. Non c'è possibilità che i Brics sostituiscano il dollaro statunitense nel commercio internazionale o altrove». (riproduzione riservata)


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