Wang Qian, che vive da solo e lavora sodo a Shanghai, comprava ogni mese, fino a poco tempo fa, decine di hot pot autoriscaldanti per il suo pasto quotidiano. Da poco le sue abitudini stanno cambiando, grazie all'arrivo sulle principali piattaforme di e-commerce del hot pot bento box istantaneo: un vero successo che grazie anche al prezzo, 50 yuan, 7,4 dollari, si è rapidamente posizionato tra le scelte preferite dai giovani operai cinesi.
L'hot pot si presenta come una vaschetta che all'interno contiene verdure e carne precotte, rivestita di materiali che permettono di riscaldarne il fondo al contatto con acqua fredda. Per i mini hot pot bastano 10 minuti. L'anno scorso durante il Single's Day, in cui vengono promossi sconti per lo shopping online, ne sono stati venduti 4,53 milioni, quasi il triplo rispetto allo stesso periodo nel 2017. Alcuni minimarket locali hanno persino fatto il sold out.
Tuttavia i prodotti hot pot istantanei saranno anche gustosi e convenienti, ma sono risultati poco sicuri. Un recente test su un campionario di 20 prodotti ha rivelato che il gas infiammabile può venir rilasciato durante il processo di riscaldamento, e le parti di plastica esterne od interne possono deformarsi per il calore.
Il Consiglio dei consumatori di Shanghai, che ha condotto i test, ha richiesto la definizione di standard nazionali e industriali, suggerendo un uso attento del hot pot in aree aperte e lo smaltimento adeguato dei materiali autoriscaldanti.
Lao Guoling, responsabile del centro di ricerca per l'e-commerce dell'Università di finanza ed economia di Shanghai, afferma che proprio come l'hot pot istantaneo, i prodotti online più venduti spesso diventano virali sui social network centrando in pieno le esigenze dei giovani clienti.
Secondo l'Associazione dei consumatori cinese (CCA), lo scorso anno le maggiori preoccupazioni dei clienti erano legate all'acquisto su Internet. Le cause principali: la qualità dei beni, la sicurezza del trasporto, il pagamento da cellulare e la tutela delle informazioni personali.
Mentre il mercato virtuale si espande grazie all'immissione di nuovi prodotti che spopolano, gli acquirenti online cinesi e le autorità di regolamentazione affrontano sfide crescenti, sostiene Lao, osservando che tali prodotti e servizi potrebbero non essere coperti da vincoli industriali standard già esistenti.
La prima legge cinese sull'e-commerce è entrata in vigore il 1 gennaio. Vieta ai venditori pratiche prive di scrupoli come l'eliminazione delle recensioni degli acquirenti e la cancellazione degli ordini. Wang Yunxia, docente della Zhejiang Gongshang University, afferma che la legge potrebbe contribuire a promuovere lo sviluppo sano dell'e-commerce e proteggere meglio i diritti dei consumatori online.
A partire dal 1999, il mercato dell'e-commerce in Cina si è diffuso a ritmi serrati, con players emergenti, anche singoli, unitisi a giganti del settore come Alibaba e JD sfruttando il potenziale di consumo del paese. Anche le piattaforme di e-commerce hanno giocato un ruolo nel tutelare i diritti dei consumatori.
Nel 2018, Alibaba ha applicato nuove tecnologie come l'analisi semantica ed emotiva dei commenti online, la panoramica dei negozi online e il sistema di monitoraggio in diretta per scoprire prodotti e venditori problematici. Tmall, la piattaforma di shopping online di Alibaba, ha implementato una serie di politiche di restituzione e rimborso relative ai prodotti di tendenza. Ad esempio, i consumatori hanno diritto a richiedere rimborsi per cosmetici e pannolini che causano reazioni allergiche e alcol danneggiato durante il trasporto.
Alibaba ha dichiarato che nel 2018 questa politica ha aiutato la polizia a catturare 1.953 sospettati coinvolti in reati di contraffazione. I casi risolti valevano circa 7,9 miliardi di yuan (1,17 miliardi di dollari). Le autorità cinesi hanno anche migliorato le loro misure di protezione dei consumatori online. Il programma 12315 lancia piattaforme on-line per proteggere gli interessi dei consumatori, utilizzabili 24 al giorno attraverso computer e diverse app o mini app per cellulare.
Le statistiche mostrano che queste piattaforme online sono state visitate quasi 39 milioni di volte nel 2018. Wang Qian afferma che continuerà ad acquistare l'hot pot istantaneo, ma sarà più cauto e presterà più attenzione alle informazioni rilasciate dalle autorità locali sui prodotti online.