«Dopo Milano e Roma la Vendemmia di Montenapoleone arrivera' a Shanghai in marzo 2020». Lo ha annunciato Guglielmo Miani, presidente del MonteNapoleone District, ideatore e promotore della manifestazione, a margine del forum "Moda, vino e arte. Italia e Francia a confronto", organizzato in collaborazione con Class Editori , e tenuto ieri nella suggestiva cornice di Palazzo Clerici. Accanto a Miani, l'architetto Italo Rota, che ha vinto il concept per il padiglione italiano all'Expo Dubai 2020, Francesco Zaganelli, export manager della cantina umbra Lungarotti, l'assessore all'agricoltura di regione Lombardia, Fabio Rolfi, e Paolo Panerai, vicepresidente esecutivo del Comitato Grandi Cru d'Italia, editor-in-chief e ceo del gruppo Class Editori (che edita questa piattaforma).
Allo studio c'e' anche lo sbarco negli Stati Uniti. La Vendemmia e' giunta quest'anno alla sua decima edizione; si tratta di un evento organizzato in collaborazione con il Comitato Grandi Cru d'Italia, che dal 2009 abbina i marchi del lusso alle piu' prestigiose etichette di vino, per creare un'esperienza sensoriale unica nelle boutique del Quadrilatero della Moda.
«Il bilancio della manifestazione è positivo. Siamo partiti con 18 brand associati, nella prima edizione. Oggi coinvolgiamo i dieci hotel piu' importanti di Milano, i 30 ristoranti piu' importanti della citta' e mettiamo assieme 100 brand del luxury e 100 case vinicole, assieme ai Grandi Cru d'Italia,» ha spiegato Miani, «la Vendemmia non dura piu' una sola sera, ma un'intera settimana. E ospita attivita' importanti come l'asta charity di Christie's a sostegno dei bambini dell'associazione Dynamo camp».
«L'idea era di creare un'esperienza memorabile per i clienti stranieri che visitavano Milano e pacchetti vendemmia, che potessero riempire gli hotel milanesi nella settimana di ottobre. Oggi le cose sono cambiate: le presenze arrivano a 8.000, gli alberghi sono pieni e negli ultimi tre anni la clientela internazionale viene a Milano apposta per la Vendemmia», ha rilevato Miani, che alle imprese costa quasi zero" perché da loro una visibilita eccezionale.
«Siamo nella piu' importante via al mondo dello shopping, con vetrine su strada con 25 mila passaggi al giorno qualificati; il posizionamento e' il piu' elevato possibile,» ha aggiunto
Paolo Panerai, dopo aver percorso la storia del comitato Grandi Cru, ha affrontato i nodi strategici per lo sviluppo del settore. «I cinesi credono che il vino sia nato in Francia, invece lo hanno inventato in Oriente, migliorato in Magna Grecia e perfezionato gli etruschi. Dobbiamo spiegarlo ai cinesi, perchè questo aiuta il made in Italy,» ha spiegato Panerai.
«Unire vino, moda e turismo è un volano importante. Utile a decongestionare le citta' d'arte. Ma il ritorno della competenza sul turismo ai beni culturali è un errore,» ha rilevato l'editore.