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Azienda Agricoltura

Balzo dell'export di vini abruzzesi consorziati in Cina

Secondo le elaborazioni dell'Osservatorio Permanente curato da Wine Monitor Nomisma, attivato nel 2019 dal Consorzio di Tutela Vini d'Abruzzo, l'export nel primo semestre è cresciuto del 26,8% e nel periodo 2013-2018 del 154%. Nel 2018 il continente asiatico è arrivato a pesare nel 2018 oltre 17 milioni di euro con una crescita rispetto all’anno precedente di circa il 7%


19/12/2019 11:37

di Mauro Romano - Class Editori

Vini abruzzesi in Cina

La Cina si rivela mercato di riferimento per il vino abruzzese. La Repubblica popolare, infatti, è la destionazione che nella prima metà dell'anno ha ha registrato la performance migliore (+26,8%). E se si amplia lo sguardo ai risultati del quinquennio 2013-2018 il balzo è del 154%, di fatto piazzandosi terza dietro soltanto al Regno Unito, dove l'export è più che quadruplicato.  I dati emergono da un'elaborazione dell'Osservatorio Permanente curato da Wine Monitor Nomisma,  attivato nel 2019 dal Consorzio di Tutela Vini d'Abruzzo per comprendere meglio l'andamento dei vini abruzzesi, a partire dal Montepulciano d'Abruzzo, sui principali mercati e attuare di conseguenza una strategia di promozione e comunicazione ancora più performante - si evincono appunto le ottime performance delle vendite in Italia e la crescita dell'export.

"Abbiamo voluto attivare quest'Osservatorio per analizzare le performance dei nostri vini sui mercati più strategici - Italia, Germania e USA - andando a mettere in luce le leve su cui dovremo insistere per alzare sempre più la soglia di notorietà e di valorizzazione della nostra regione e dei suoi vini", spiega il Presidente del Consorzio, Valentino Di Campli.

Dalla rilevazione emerge come la grande distribuzione sia il canale preferito per l'Italia e la Germania  negli Stati Uniti 1 consumatore su 2 lo acquista in enotece e negozi specializzati. "E' sicuramente molto importante per la nostra realtà costatare in generale la buona salute dei consumi dei vini abruzzesi, e in particolare della Denominazione per eccellenza, il Montepulciano d'Abruzzo. Il Consorzio sta rafforzando, con un puntuale lavoro di promozione il connubio vino e territorio, poiché il consumatore sceglie sempre più in base all'area di provenienza e per l'Abruzzo c'è ancora molto da fare in questa direzione", aggiunge Di Campli.  

Nella ricerca di nuovi mercati rientra il recente tour promozionale in Cina e Vietnam accompagnando 21 cantine tra Hong Kong, Xiamen, Shanghai e Hanoi . L’import di vino abruzzese nel continente asiatico, sottolineano i dati del Consorzio, è arrivato a pesare nel 2018 oltre 17 milioni di euro con una crescita rispetto all’anno precedente di circa il 7% rappresentando un importante mercato di sbocco per il Montepulciano d’Abruzzo. (riproduzione riservata)


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