La Cina si rivela mercato di riferimento per il vino abruzzese. La Repubblica popolare, infatti, è la destionazione che nella prima metà dell'anno ha ha registrato la performance migliore (+26,8%). E se si amplia lo sguardo ai risultati del quinquennio 2013-2018 il balzo è del 154%, di fatto piazzandosi terza dietro soltanto al Regno Unito, dove l'export è più che quadruplicato. I dati emergono da un'elaborazione dell'Osservatorio Permanente curato da Wine Monitor Nomisma, attivato nel 2019 dal Consorzio di Tutela Vini d'Abruzzo per comprendere meglio l'andamento dei vini abruzzesi, a partire dal Montepulciano d'Abruzzo, sui principali mercati e attuare di conseguenza una strategia di promozione e comunicazione ancora più performante - si evincono appunto le ottime performance delle vendite in Italia e la crescita dell'export.
"Abbiamo voluto attivare quest'Osservatorio per analizzare le performance dei nostri vini sui mercati più strategici - Italia, Germania e USA - andando a mettere in luce le leve su cui dovremo insistere per alzare sempre più la soglia di notorietà e di valorizzazione della nostra regione e dei suoi vini", spiega il Presidente del Consorzio, Valentino Di Campli.
Dalla rilevazione emerge come la grande distribuzione sia il canale preferito per l'Italia e la Germania negli Stati Uniti 1 consumatore su 2 lo acquista in enotece e negozi specializzati. "E' sicuramente molto importante per la nostra realtà costatare in generale la buona salute dei consumi dei vini abruzzesi, e in particolare della Denominazione per eccellenza, il Montepulciano d'Abruzzo. Il Consorzio sta rafforzando, con un puntuale lavoro di promozione il connubio vino e territorio, poiché il consumatore sceglie sempre più in base all'area di provenienza e per l'Abruzzo c'è ancora molto da fare in questa direzione", aggiunge Di Campli.
Nella ricerca di nuovi mercati rientra il recente tour promozionale in Cina e Vietnam accompagnando 21 cantine tra Hong Kong, Xiamen, Shanghai e Hanoi . L’import di vino abruzzese nel continente asiatico, sottolineano i dati del Consorzio, è arrivato a pesare nel 2018 oltre 17 milioni di euro con una crescita rispetto all’anno precedente di circa il 7% rappresentando un importante mercato di sbocco per il Montepulciano d’Abruzzo. (riproduzione riservata)