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Azienda Costruzioni

Cina, in novembre cresce l'industria e rallenta l'immobiliare

Tuttavia nel real estate alcune banche hanno allentato le restrizioni sui mutui case e diversi governi locali si sono impegnati a sostenere il prezzo delle abitazioni. Sono segnali che indicano un rallentamento da parte del governo centrale delle misure adottate per frenare la speculazione immobiliare


15/12/2021 13:15

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale

Segnali contrastanti arrivano dai dati diffusi oggi sull'andamento dell'economia cinese, comunque in crescita, anche se in fase di rallentamento. A fronte di un settore immobiliare cinese che si è indebolito su tutti i fronti a novembre, soprattutto in seguito alle misure restrittive varate dal governo centrale in funzione anti-speculativa, produzione, consumi e investimenti sono cresciuti, ma meno delle attese degli analisti, e delle percentuali fatte registrare in ottobre.

Nell'immobiliare gli investimenti sono diminuiti del 4,3% a novembre, rispetto al calo del 5,4% di un mese prima, secondo i calcoli del Wall Street Journal sui dati del National Bureau of Statistics. Da gennaio a novembre, l'investimento complessivo degli sviluppatori è aumentato del 6,0%, in calo rispetto al 7,2% nei primi 10 mesi dell'anno.

Le nuove costruzioni da gennaio a novembre sono diminuite del 9,1% rispetto a un anno prima, in peggioramento rispetto al calo del 7,7% nei primi 10 mesi dell'anno. L'inizio delle nuove costruzioni è in contrazione da luglio.

Le vendite di case in volume - un importante indicatore della domanda - hanno riportato una crescita più lenta nei primi 11 mesi dell'anno, in aumento del 9,3% rispetto al 12,7% nel periodo gennaio-ottobre.

In novembre, tuttavia, si sono notati segnali di rallentamento nella la campagna aggressiva del governo volta a frenare la speculazione e regolamentare meglio il settore immobiliare.

Alcune banche cinesi hanno allentato le restrizioni sui mutui per la casa e diversi governi locali hanno introdotto misure volte a sostenere il prezzo delle case.

Sugli altri fronti, la produzione industriale è aumentata a un ritmo più rapido in novembre probabilmente in conseguenza dell'attenuamento della crisi energetica. La crescita è stata del 3,8% su base annua, rispetto all'espansione del 3,5% segnata a ottobre, un risultato previsto dagli economisti.

Le vendite al dettaglio, un importante indicatore dei consumi, sono aumentate del 3,9% su base annua, rallentando rispetto all'aumento del 4,9% di ottobre e del consenso degli economisti.

I consumi sono stati rallentati dalla recente recrudescenza dei casi di Covid, dove i persistenti problemi di salute e le rigorose misure di prevenzione del governo hanno smorzato la spesa dei consumatori.

Gli investimenti in immobilizzazioni sono aumentati del 5,2% nel periodo gennaio-novembre, in calo rispetto al ritmo del 6,1% registrato nei primi dieci mesi, secondo i dati ufficiali. La lettura corrispondeva alle aspettative degli economisti intervistati.

Il tasso di disoccupazione nelle aree urbane della Cina si è attestato al 5,0% a novembre, rispetto al 4,9% di ottobre. (riproduzione riservata)


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