MENU
Azienda Costruzioni

In Cina partono gli aiuti pubblici per sostenere il settore immobiliare

I processi di approvazione dei finanziamenti saranno accelerati per i progetti che stanno facendo progressi senza interruzioni e che hanno garanzie sufficienti, passività ragionevoli e fonti di rimborso garantite. A fine marzo quasi 2.000 progetti avevano ricevuto contributi pubblici per oltre 66 miliardi di dollari


04/04/2024 15:23

di Andrea Bonfiglio - Class Editori

settimanale
Changchun Hua, managing director di KKR

I problemi immobiliari della Cina sono probabilmente lontani dall'essere finiti e devono essere affrontati rapidamente se si vuole che la crescita complessiva del Pil riprenda in modo significativo. Dopo dati macroeconomici che, da inizio anno, si sono mostrati più forti delle attese grazie a una maggiore attenzione per la produzione manifatturiera, il Governo è pronto a rilanciare il settore immobiliare mediante un nuovo framework di finanziamento, già annunciato a gennaio.

L'economista di Kkr Changchun Hua, scrive la Cnbc, sostiene la necessità di affrontare il problema di «un settore immobiliare sovradimensionato e di farlo in fretta». Il comparto e i business correlati un tempo rappresentavano circa un quinto o più dell'economia cinese, a seconda dell'ampiezza dei calcoli degli analisti, ma negli ultimi anni è crollato in scia alla repressione del Governo cinese sull'elevata dipendenza dei costruttori dal debito per la crescita. «Sia i prezzi che i volumi devono essere messi sotto pressione per completare il ciclo» di correzione, continua Hua, che tuttavia rileva come «fino ad oggi si è verificata in gran parte una contrazione dei volumi». Insomma, la correzione sarebbe completa solo a meta'.

Il report di Kkr arriva in un momento in cui i dati cinesi si sono mostrati nettamente sopra le attese degli analisti, in scia all'interesse di Pechino per uno sviluppo di alta qualità della manifattura. Eppure, Kkr si aspetta un modesto rallentamento della crescita del Dragone nel 2024, al 4,7%, e nel 2025, al 4,5%, «con il settore immobiliare e i fattori legati al Covid che dimezzeranno il loro peso sull'economia da 1,4 punti percentuali nel 2024 a 0,7 punti percentuali nel 2025».

Facendo seguito a quanto annunciato a gennaio, il governo cinese ha istituito meccanismi di coordinamento dei finanziamenti nel settore immobiliare a livello provinciale in 31 regioni e nel Corpo di produzione e costruzione dello Xinjiang, nonchè a livello cittadino in tutte le realtà urbane a livello di prefettura e superiore. In base a valutazioni complete dei progetti immobiliari e dei loro sviluppatori, il meccanismo dovrebbe generare liste di progetti idonei all'assistenza finanziaria.

Inoltre, i processi di approvazione dei finanziamenti saranno accelerati per i progetti che stanno facendo progressi senza interruzioni e che hanno garanzie sufficienti, passività ragionevoli e fonti di rimborso garantite. La finalità è di «soddisfare le legittime esigenze di finanziamento dei progetti immobiliari e sostenere la crescita stabile e solida del mercato». Per i progetti che stanno attraversando difficoltà temporanee ma che mantengono una solidità base il meccanismo impedirà il ritiro, la sospensione e il congelamento dei prestiti e fornirà invece sostegno attraverso estensioni del prestito, rimborsi riprogrammati e l'emissione di nuovi prestiti.

A fine marzo, secondo i dati del ministero dell'Edilizia Abitativa e dello Sviluppo urbano-rurale, un totale di 1.979 progetti immobiliari hanno ottenuto crediti bancari per circa 469 miliardi di yuan (circa 66,1 miliardi usd) e circa 1.247 progetti hanno ricevuto prestiti per un valore di oltre 155,4 miliardi di yuan. (riproduzione riservata)


Chiudi finestra
Accedi