Il prodotto interno lordo ha accelerato più del previsto negli ultimi tre mesi del 2024 grazie all'entrata in vigore delle misure di stimolo, consentendo a Pechino di raggiungere il suo obiettivo di crescita annuale. Il Pil cinese si è espanso del 5,4% nel quarto trimestre, battendo le stime degli economisti che avevano previsto una crescita del 5%, superando il 4,6% del terzo trimestre, il 4,7% del secondo e il 5,3% del primo. Lo sprint degli ultimi tre mesi del 2024 ha contribuito a portare la crescita del Pil cinese per l'intero anno al 5%, riferisce l'Ufficio nazionale di statistica cinese, in linea con l'obiettivo ufficiale del "5% circa".
Sempre sul fronte macroeconomico, a dicembre le vendite al dettaglio sono aumentate del 3,7% rispetto all'anno precedente, superando le previsioni del consenso del 3,5% (+3,5% a/a nel 2024). Sempre a dicembre, la produzione industriale è cresciuta del 6,2%, contro le aspettative del 5,4% (+5,8% a/a nel 2024), sottolineando lo squilibrio della Cina tra la produzione interna e la debolezza della domanda.
Gli investimenti fissi per l'intero anno sono aumentati del 3,2%, al di sotto del 3,3% previsto dagli economisti, mentre gli investimenti immobiliari sono scesi del 10,6% rispetto al periodo gennaio-novembre. Il tasso di disoccupazione urbano è salito al 5,1% a dicembre dal 5% del mese precedente. Infine il reddito disponibile dei residenti urbani è cresciuto del 4,4%, più lentamente dell'espansione economica complessiva, mentre quello dei residenti rurali è aumentato del 6,3% nel 2024.
Il dato della crescita del quarto trimestre 2024 è stato accolto favorevolmente dagli analisti. «Il cambiamento di orientamento politico nel settembre dello scorso anno ha aiutato l'economia a stabilizzarsi nel quarto trimestre, ma è necessario uno stimolo politico ampio e persistente per dare slancio all'economia e sostenere la ripresa», ha commentato commenta Zhiwei Zhang, presidente e capo economista di Pinpoint Asset Management.
«Nelle prossime settimane la PBoC annuncerà probabilmente un ulteriore allentamento monetario e a marzo il governo cinese dovrebbe annunciare un significativo stimolo fiscale. I dettagli del pacchetto saranno importanti: per rivitalizzare l'economia in modo sostenibile sono necessarie misure volte a sostenere i consumi privati», hanno aggiunto gli analisti di Unicredit Group Investment Strategy.
«In futuro, dopo il successo nel raggiungere l'obiettivo di crescita nel 2024, la domanda chiave per il 2025 è dove i politici cinesi fisseranno l'obiettivo di crescita. Il nostro scenario di base prevede che i responsabili politici scelgano di fissare nuovamente un obiettivo del 5% circa o almeno un target superiore al 4,5%», hanno affermato infine gli economisti di Ing. Per gli analisti, «la definizione di un tale obiettivo di crescita nonostante i probabili venti contrari derivanti da dazi e sanzioni implicherebbe un maggiore sostegno della politica fiscale e un continuo allentamento della politica monetaria e verrebbe probabilmente vista dai mercati come un segnale di fiducia».
L'Ufficio di statistica cinese ha avvertito che «gli effetti negativi portati dall'ambiente esterno stanno aumentando e che la domanda interna é insufficiente». Pertanto ha invitato ad attuare «politiche macro più proattive ed efficaci».