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Azienda Finanza

Allen&Overy sarà consulente legale di Cdp sui Panda Bond

Lo studio inglese si è aggiudicato la gara da 160mila euro per collaborare con Cdp nell'operazione finanziaria. Cassa resta però in attesa della luce verde della Banca centrale cinese all’emissione 5 miliardi di yuan, circa 650 milioni di euro, di titoli da collocare presso investitori cinesi. Il ricavato servirà a finanziare le imprese italiane in Cina


10/06/2019 19:40

di Mauro Romano - Class Editori

stefano
Stefano Sennhauser, managing partner di Allen & Overy in Italia

In attesa del via libera delle autorità cinesi, Cassa Depositi e Prestiti prosegue nelle operazioni propedeutiche all’emissione del suo primo Panda bond. La spa del Tesoro ha affidato allo studio studio legale Allen & Overy incarico di consulenza legale per la prima emissione per l’emissione di titoli denominati in yuan, destinati a investitori della Repubblica popolare, la cui raccolta andrà a sostenere l’internazionalizzazione delle aziende italiane nel Paese. Il valore dell’incarico della durata di 24 mesi prorogabili per massimo ulteriori 12 mesi, è di 120mila euro, su una base d’asta di 160 mila. Nel quartetto dei candidati ammessi alla selezione finale della gara figuravano, oltre Allen & Overy, lo studio legale Dentons, Linklaters e Curtis, Mallet-Prevost, Colt & Mosle.

Allen & Overy è guidato in Italia dall'avvocato svizzero Stefano Sennhauser, nello studio da oltre 10 anni, che ha posizionato l'attività soprattutto sul banking, il capital market e l'm&a.

Attualmente Cassa Depositi e Prestiti ha messo a disposizione 600 milioni di euro attraverso linee di credito revolving di breve termine in partnership con Unicredit, Intesa Sanpaolo e Monte dei Paschi di Siena. Per favorire l’internazionalizzazione, la spa del Tesoro fornisce inoltre finanziamenti agevolati a un tasso pari al 10% del tasso di riferimento Ue. Altro servizio offerto sono i finanziamenti competitivi messi a disposizione del cliente cinese per l’acquisto di prodotti e servizi da aziende italiane.

Il gruppo guidato da Fabrizio Palermo resta però in attesa della luce verde della Pboc all’emissione di panda bond per  5 miliardi di yuan, circa 650 milioni di euro. L’operazione permetterebbe quindi  a Cdp di dare seguito a uno degli obiettivi dei protocolli firmati proprio con Intesa SanPaolo lo scorso agosto e con Unicredit il 21 febbraio, per favorire l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese e che prevedono strumenti in renminbi. Progetti che si  inseriscono nella strategia di internazionalizzazione e spinta alla crescita dell’export prevista dal piano industriale 2019-2021 di Cdp, presentato lo scorso dicembre e che mette a disposizione 83 miliardi di euro a sostegno delle imprese.


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