Sace-Simest, il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo Cdp, ha lanciato il nuovo Portale dei Finanziamenti Agevolati www.sacesimest.it, uno strumento digitale a supporto delle imprese, soprattutto pmi, che vogliono crescere nel mondo.
Grazie a sacesimest.it, l’accesso alle risorse a tasso agevolato (0,087% annuo ad aprile) che Simest gestisce per conto del Ministero dello Sviluppo Economico è da oggi ancora più facile, veloce e completamente online.
Attraverso un’area riservata le imprese potranno seguire un percorso guidato ed essere sempre costantemente aggiornate, grazie a un sistema di alert, sull’avanzamento dello stato della loro richiesta di finanziamento.
La semplificazione della modulistica e la compilazione automatica riducono sensibilmente rispetto al passato la documentazione e le informazioni da inserire. Inoltre, sono attivi un videotutorial, una chat e un numero verde per garantire assistenza, passo dopo passo, nell’ottenimento del finanziamento. Tutte innovazioni che dimezzeranno i tempi di ottenimento delle risorse da parte delle aziende.
Le tipologie di finanziamenti disponibili nel Portale sono 5. Anzitutto i prodotti dedicati esclusivamente alle pmi, come i finanziamenti per coprire le spese per la partecipazione a fiere, mostre e missioni di sistema finalizzate a far conoscere i propri prodotti nei Paesi extra-UE e i finanziamenti a medio-lungo termine per rafforzare la capacità di export delle aziende. Inoltre, per tutte le imprese, sarà possibile ottenere finanziamenti per effettuare studi di fattibilità, per aprire le prime strutture commerciali (un ufficio, uno showroom, un negozio o corner) e per la formazione del personale in Paesi extra-UE.
Oltre ai finanziamenti agevolati Simest, il Portale offre all’impresa l’intero ventaglio dei prodotti digitali del gruppo per crescere sui mercati internazionali, gestendo i rischi connessi:
• Valutazione azienda: un servizio digitale ideato per le imprese che vogliono conoscere i potenziali clienti italiani o esteri attraverso una valutazione sulla loro affidabilità e sul massimo credito concedibile.
• Export Up, una soluzione innovativa che permette alle aziende di assicurare i propri crediti, conoscendo in anticipo il costo della polizza e bloccando il prezzo per tre mesi.
• Factoring, per gestire i rischi connessi all’incasso, ottenendo liquidità immediata attraverso lo smobilizzo dei crediti vantati nei confronti di società italiane o estere, pubbliche e private.
• Recupero crediti, un’assistenza completa durante tutte le fasi dell’attività stragiudiziale e giudiziale per il recupero crediti di qualsiasi entità e durata. Sul portale le aziende possono ottenere un preventivo gratuito per il servizio, il cui pagamento avverrà solo se il credito viene effettivamente recuperato.
In particolare il polo Sace-Simest si è confermato un partner strategico per le Pmi del Sud Italia nel 2018, anno in cui ha mobilitato 820 milioni di euro di risorse fra Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, sostenendo l’export e l’internazionalizzazione di oltre 3800 imprese. In Puglia, in particolare, grazie al ruolo di catalizzatore dell’ufficio di Bari, ha affiancato più di 600 imprese del territorio mobilitando circa 250 milioni di euro di risorse, cifra seconda nell’area solo a quella campana.
Nel complesso il Polo dell'export e dell’internazionalizzazione del Gruppo Cdp ha chiuso il 2018 registrando un livello di risorse mobilitate a sostegno delle imprese italiane pari a 28,6 miliardi di euro, in crescita del 13% rispetto al 2017, il dato più alto raggiunto nel supporto all’export.
Il risultato 2018, aggiungendosi alle performance degli ultimi anni, porta a 72 miliardi di euro il valore complessivo delle risorse mobilitate dal Polo dell'export a sostegno delle aziende italiane nell’arco dell’ultimo triennio, 11 punti percentuali sopra l’obiettivo stabilito dal Piano Industriale approvato nel 2016 e in crescita del 60% dal 2016.
Le risorse mobilitate a supporto di Mid Cap e pmi sono state pari a 20 miliardi, con un incremento del 20%, dal 2016.