Grandi manovre sul fronte dell'assetto societario per l'Inter. Secondo indiscrezioni ci sarebbero discussioni, benchè preliminari, con alcuni fondi di private equity. Tra questi ultimi, secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, in campo sarebbe sceso Bc Partners, uno dei maggiori gruppi finanziari al mondo.

L'interesse sarebbe al momento iniziale e la situazione in evoluzione e non è prevedibile l'esito dei prossimi incontri con le controparti interessate. Sarà quindi importante conciliare gli interessi del fondo con quelli del colosso cinese Suning, azionista di maggioranza dell'Inter, e quelli del socio di minoranza LionRock Capital, fondo di Hong Kong lanciato da Daniel Tseung, tycoon cino-americano. I fondi di private equity, per definizione, valutano gli investimenti con una governance societaria definita e chiara fin dall'inizio.

Le discussioni con i private equity, interessati a una quota azionaria dell'Inter, sarebbero iniziate in dicembre, in coincidenza con la diffusione negli ambienti finanziari londinesi e asiatici di  una documentazione, volta a cercare investitori per trovare capitali. A occuparsi dell'operazione sarebbe Goldman Sachs tramite la sua branch asiatica, banca d'affari statunitense storicamente vicina al gruppo Suning e all'Inter. Il teaser, che è datato dicembre 2020, vede campeggiare nella prima pagina delle 10 complessive una foto dei campioni interisti che si abbracciano: "un brand iconico", viene descritto il club nerazzurro.

Tra gli obiettivi di Suning, e della famiglia Zhang che controlla il gruppo della grande distribuzione, c'e' sicuramente il rifinanziamento dei bond in scadenza nel 2022 per complessivi 375 milioni di euro. Ma il colosso cinese necessita di nuove risorse, anche perchè nel 2021 potrebbe essere necessario per l'Inter un aumento di capitale, dal momento che nell'ultimo esercizio, chiuso il 30 giugno scorso, le perdite della società sono arrivate a ben 102 milioni di euro, mentre le prospettive per l'esercizio in corso, con gli stadi chiusi, non sembrano poter migliorare, nonostante i dati del primo trimestre.

Al 30 settembre scorso, infatti, i ricavi e utili hanno registrato un forte balzo, i ricavi a 35 milioni di euro, quasi il 50% in più su base annua, mentre il margine operativo è quasi raddoppiato da 14 a 27 milioni, numeri generati dal fatto che le attività in maggio e giugno dell'anno scorso, bloccate dalla pandemia, sono riprese in agosto e settembre.

Inoltre per Suning, causa le restrizioni del governo sugli investimenti esteri privati, non strategici, è diventato più complesso l'arrivo di fondi dalla Cina e quindi, insieme al rifinanziamento del bond da 300 milioni, emesso nel 2017, potrebbero essere necessario, fare entrare nella società nuovo capitale. (riproduzione riservata)