Russia , Cina, Indonesia e Singapore.  Sono alcuni dei Paesi segnati nella cartina dell’internazionalizzazione di Antares Vision. L’azienda bresciana specializzata nei sistemi di ispezione visiva, nelle soluzioni di tracciature e nella gestione dei dati ha intenzione di crescere sui mercati esteri tramite acquisizioni

"Siamo leader in Europa. Siamo il primo produttore non americano negli Stati Uniti. il futuro è Russia, Asia, Cina, Indonesia, Singapore, Sud America e Nord Africa", ha spiegato l’amministratore delegato Emidio Zorzella in occasione dello sbarco sull’Aim.

La società fondata nel 2007 è approdata in Borsa attraverso la Spac Alp.I (promossa da Mediobanca , da Stefano Giambelli, Roberto Marsella, Massimo Perona e Stefano Rangone e quotata sull’Aim dal 2018) che investirà 70 milioni di euro per il 12% della realtà bresciana.  Antares Vision diventa così la 21esima società portata in borsa da uno di questi veicoli finanziari.

Nel 2018 l’azienda ha chiuso il bilancio con ricavi per 118,5 milioni (+26,1% rispetto gli 81,3 milioni del 2017), un Ebitda di 33,3 milioni (+40,5%), un Ebit di 32,4 milioni (+42,1%) e un utile netto  in crescita del 41,6% a 22,8 milioni di euro .

La liquidità in arrivo dall’operazione con Alp.I permetterà quindi acquisizioni in un mercato, caratterizzato da un elevato grado di frammentazione. “L'apertura del capitale al mercato è un passaggio strategico per continuare il percorso iniziato nel 2007 e sostenere il piano di sviluppo industriale", ha aggiunto il Ceo.

 "Ci proponiamo come una piattaforma tecnologica dove cercheremo di aggregare altre realtà che hanno le nostre competenze. Sarà una delle strade", ha spiegato Zorzella che di Antares è anche fondatore assieme a Massimo Bonardi, “Abbiamo certamente delle idee, poi bisognerà  tradurle in fatti", ha spiegato il manager che ha posto anche l'accento sullo sviluppo di nuove aree geografiche.

Nell'operazione di ammissione a quotazione, Antares Vision è  stata assistita da Equita Sim in qualità di Nomad e Specialista, da Rothschild & Co, come advisor finanziario, dallo studio Orsingher Ortu nel ruolo di advisor legale, da Gattai Minoli Agostinelli & Partners in quello di advisor fiscale e da EY in qualità di auditor.