Kuaishou, l'app cinese rivale di TikTok, ha fatto un debutto in borsa col botto. Nelle contrattazioni di oggi presso la piazza di Hong Kong, il titolo è arrivato a valere fino al 194% in più rispetto al valore dell'offerta pubblica iniziale, dopo che l'IPO è riuscita a raccogliere 5,4 miliardi di dollari. Si tratta della più grande ipo nel settore hi-tech dopo gli 8 miliardi raccolti da Uber nel 2019.
La capitalizzazione di mercato dell'app di brevi video Kuaishou, a questo punto, si avvicina a quella di ByteDance, la casa madre di TikTok. Per Kuaishou siamo a 159 miliardi di dollari, mentre ByteDance è valutata 180 miliardi di dollari. Quest'ultima - secondo quanto scrive oggi il Financial Times - starebbe a sua volta preparandosi a far debuttare in borsa a Hong Kong quest'anno alcune delle sue controllate, tra le quali ci potrebbe essere Douyin, la versione cinese di TikTok.
A stappare lo champagne, in particolare, è stato il numero uno di Kuaishou, Su Hua, che vede la sua quota toccare un valore di circa 19 miliardi di dollari. L'altro fondatore, Cheng Yixiao, dal canto suo, detiene una percentuale del 9,2 per cento delle azioni che valgono 15 miliardi di dollari. "Per noi il collocamento in borsa a Hong Kong rappresenta il punto di partenza da cui vedere sfide ancora più grandi e nuove opportunità", ha commentato Su Hua sulla messaggeria cinese Weixin.
Festeggia inoltre la Tencent Holding, la più importante holding tecnologica della Cina, che in Kuaishou ha una quota del 17,7 per cento, per un valore superiore ai 27 miliardi di dollari.
La performance superiore alle aspettative di Kuaishou deve anche molto al fatto che i tassi d'interesse piuttosto bassi a livello globale ha liberato risorse da puntare in borsa alla ricerca di guadagni. Kuaishou rappresenta una realtà internet da 262 milioni di utenti che si collegano almeno 10 volte al giorno alla app consultandola per almeno 86 minuti. Il servizio è nato 10 anni fa. Nei primi nove mesi del 2020 ha registrato perdite per nove milioni di yuan, 1,1 miliardi di dollari, ma i ricavi sono balzati del 49% a 41 miliardi di yuan. Gli utenti medi mensili di Kuaishou sono 460 milioni, a fronte degli oltre 600 milioni di Douyin.
La offerta pubblica iniziale di Kuaishou è venuta dopo che il regolatore borsistico cinese ha bloccato un'altra IPO che si prevedeva fosse da record, quella di Ant Group, il braccio finanziario di Alibaba. All'ultimo momento la quotazione da 37 miliardi di dollari è stata fermata dalle autorità, in un momento di pressione dei regolatori di Pechino su Alibaba e Jack Ma.
È dell'altro ieri, però, la notizia di un accordo tra Ant Group e le autorità di Pechino, il quale prevede che Ant Group collochi i suoi principali rami d'attività, comprese le divisioni tecnologiche, dentro una holding finanziaria che rispetti il nuovo regime messo in campo a novembre scorso dalla Banca popolare cinese. (Riproduzione riservata)