Nel primo trimestre del 2020 Giglio Group ha riportato ricavi consolidati per 14,2 milioni di euro, in aumento del 23,3% rispetto al primo trimestre dell’esercizio precedente, performance record grazie al business e-commerce, da quando il gruppo si è dedicato a questo settore che adesso è l’unica attività.

«Nonostante il Covid-19, Giglio Group, grazie alla propria flessibilità, ha repentinamente cambiato strategia, sostituendo temporaneamente il mercato cinese, che si era completamente chiuso, con  altri mercati e attuato una serie di meccanismi compensativi che hanno permesso di mantenere attiva l’azienda e sostenere il fatturato«, ha spiegato Alessandro Giglio, fondatore e ceo del gruppo.

«Fortunatamente abbiamo già visibilità sul secondo trimestre, ed osserviamo come i mercati asiatici siano già in ripresa ed insieme a loro i volumi con un conseguente ritorno alla nostra abituale marginalità», ha specificato l'imprenditore.

Di recente il gruppo ha anche ampliato la propria attività al settore sanitario con la firma di un accordo quadro a tempo indeterminato con Sinopharm, colosso farmaceutico quotato Hong Kong e nato dalla joint venture tra la China National Pharmaceutical Group ed il colosso Fosun.

Si tratta di una partnership dall'importanza strategica, che permette di collaborare, oltre all'importazione di dispositivi di protezione individuale, quali mascherine chirurgiche, FFP2 ed FFP3, gel disinfettanti, guanti, tute e occhiali protettivi, alla distribuzione degli innovativi kit per i test di rilevazione anticorpi Covid-19.

Il merchandise value (Gmv) è stato pari a 28,6 milioni di euro (+10%). L'Ebitda adjusted si è attestato a 0,6 milioni (+34,8%) con un'incidenza sul fatturato pari al 4,6%. Positivo l'Ebit adjusted a 0,2 milioni di euro, per l'assenza di oneri straordinari. La posizione finanziaria netta adjusted è risultata negativa per 17,4 milioni, in aumento rispetto al 31 dicembre 2019 per maggiore circolante immesso a sostegno delle attività commerciali

La società ha poi ricevuto comunicazione delle dimissioni di Yue Zhao dalla carica di consigliere non esecutivo "per subentrate esigenze professionali" e ha quindi cooptato al suo posto, come consigliere indipendente,  Francesco Gesualdi, classe 1957, romano, attualmente direttore generale dell’AIL, l'associazione italiana contro le leucemie, dal 1999 al 2003 direttore generale di Cinecittà Holding e dal 2005 al 2010 segretario generale della Regione Lazio.