Il gruppo trentino GPI prosegue l'espansione in Cina, dove ha firmato un contratto da 900 mila euro con Kimauto, società cinese specializzata nei sistemi di robotizzazione per la sanità con sede a Suzhou, la città dai cento canali, nello provincia costiera dello Jangsu a ovest di Shanghai.i
Lo ha firmato Massimiliano Rossi, direttore della divisione automation del gruppo che si occupa di sistemi di automazione per la logistica del farmaco. ll contratto prevede la fornitura di sistemi robotizzati (20 pinze, tecnologie e quadri comandi) per la gestione delle farmacie degli ospedali cinesi che saranno assemblati dalla stessa Kimauto, con la quale GPI ha anche sottoscritto un contratto di distribuzione. Questa è la prima di una serie di operazioni previste nella regione di Shanghai, una delle più popolose (oltre 30 milioni di abitanti) ed economicamente dinamiche della Cina.
«L’avvio di una commessa così importante in Cina conferma quanto la qualità della nostra tecnologia sia apprezzata, worldwide. Un riconoscimento che rafforza la nostra convinzione: l’attenzione alla salute delle persone attraverso un uso intelligente delle tecnologie è il fattore che determina quale sia il prodotto vincente,» ha commentato Fabio Rossi, direttore commerciale international di GPI.
«L’automazione permette di garantire una gestione più efficace della catena logistica del farmaco, solo seguendo la somministrazione del farmaco fino al letto del paziente si assicura la terapia corretta al paziente giusto e si riducono i possibili errori,» ha specificato da parte sua Rossi.
Gpi ha anche annunciato di avere chiuso un contratto analogo del valore di 500 mila euro in Austria, attraverso la controllata austriaca Pcs con l'ospedale generale Vienna, lo Allgemeines Krankenhaus der Stadt, sito nell’Università medica della capitale.
Con circa 10.000 dipendenti e 2.200 posti letto, l’AKH è l’ospedale più grande dell’Austria e il quinto più grande d'Europa. Il contratto prevede la fornitura e l’installazione di un sistema Riedl, il prodotto di punta della divisione Automation, un sistema automatico riempi-ceste per la distribuzione dei farmaci nei reparti, capace di immagazzinare circa 300 confezioni/ora.
La strategia di internazionalizzazione adottata dal Gruppo si sviluppa su due direttrici: i sistemi per l’automazione della logistica farmaceutica e le soluzioni per la gestione dei centri trasfusionali e le banche del sangue. GPI esporta componenti e soluzioni industrializzate ad elevato contenuto tecnologico costruendo un mix tra presenza diretta e partnership di distribuzione con selezionate realtà locali.
Oggi il Gruppo è presente con sede diretta in Austria, Germania, Polonia, Russia , Spagna , Stati Uniti e Cile.
Con la soluzione per i centri trasfusionali della controllata Hemasoft, il gruppo Gpi è presente in oltre 60 paesi del mondo e attraverso distributori e partner installa i sistemi di logistica farmaceutica in 20 paesisia in Europa che fuori, Egitto, Kuwait, Qatar, Arabia Saudita, Messico, Colombia, mentre le installazioni di magazzini ospedalieri sono state fatte in Israele, Svizzera, Austria, Russia, Polonia, Messico, Arabia Saudita, Cina e Italia
L’automazione della filiera del farmaco nel suo senso più ampio, ossia il ciclo prescrizione-somministrazione dal magazzino centrale al letto del paziente, è un fiore all’occhiello del Gruppo.
I magazzini robotizzati, adottati dagli ospedali e dalle farmacie private, utilizzano una tecnologia molto sofisticata. Il gruppo di presa (pinza) Riedl Phasys rappresenta il meglio oggi disponibile sul mercato, in termini di prestazioni, precisione e affidabilità: il sistema è wireless, la pinza viaggia a 5 metri al secondo, il picking è estremamente preciso.
Il marchio Riedl è entrato a far parte del gruppo Gpi nel dicembre 2014 e ha conquistato in breve tempo una posizione di rilievo tra i leader di mercato. Nel marzo scorso GPI ha sottoscritto un accordo con Cgm Pharmaone per consolidare la propria presenza anche nel segmento retail, con un’offerta arricchita con i servizi di arredo e rinnovamento chiavi in mano della farmacia.
Fondato 30 anni fa a Trento da Fausto Manzana, il gruppo Gpi ha attualmente circa 4 mila dipendenti e controlla una ventina di società. Nel primo semestre di quest'anno ha registrato un aumento del fatturato del 18% a poco più di 110 milioni di euro, con una performance significativa nell'area care che ' cresciuta del 54% a 57 milioni di euro. L'ebitda è rimasto stabile a 9,6 milioni di euro. (riproduzione riservata)