La nota casa di investimenti inglese Schroders ha aggiornato le sue stime sulla crescita del fenomeno internet in Cina, analizzando le prossime tendenze. Attualmente nel Dragone ci sono 904 milioni di utenti connessi alla rete, che in media passano online circa 31 ore alla settimana, con un tasso di penetrazione del 65% della popolazione, rispetto al 34% nel 2010. Negli Stati Uniti gli utenti connessi sono circa 312 milioni con un tasso di penetrazione vicino al 90%.
Jose Pun, l'analista che ha condotto lo studio, ha evidenziato come ad avere maggiore successo vi siano le app di social media e l'utilizzo di brevi video specie tra i giovani. In quest'ultimo caso tra i provider ci sono ByteDance, che possiede TikTok, o Douyin in Cina. Bilibili, simile a YouTube, è un'altra azienda che sta beneficiando di questo trend.
L'analista ha poi ha posto la lente di ingrandimento su quattro sotto-comparti: e-commerce, pubblicità online, gaming online e servizi a pagamento. In riferimento al primo, il peso è del 27% sul totale delle vendite al dettaglio, il che permette di collocare la Cina tra i primi Paesi per tasso di penetrazione.
Inoltre c'è chi sostiene che quest'anno verrà superato il 30%. Alibaba, la più grande società e-commerce cinese, occupa il 60% del mercato con 654 milioni di utenti attivi sui suoi siti lo scorso anno, e opera mediante la piattaforma "third party" grazie alla quale i business esterni vendono i propri beni in modo diretto ai consumatori.
In ascesa in Cina il live streaming, con l'uso di un kol (Key Opinion Leader) come ospite. Si tratterebbe di un ibrido tra un influencer sui social e il concetto di televendita in tv. Alcuni dei principali operatori, Alibaba per primo, hanno adottato con successo questo approccio.
Per quanto riguarda il mondo della pubblicità online, a dominare è Baidu. Questa piattaforma, nonostante una quota di mercato del 65%, si trova a fronteggiare le sfide delle app che consentono di eliminare la necessità per gli utenti di passare a un motore di ricerca autonomo. Baidu riconosce che il passaggio dal pc al mobile ha accelerato questo processo ma sta investendo in nuovi business come l'intelligenza artificiale e la guida autonoma.
Sina, che gestisce Weibo, è un altro protagonista del mercato pubblicitario. Tuttavia, la tendenza che ha visto gli utenti passare da applicazioni basate sul testo a video di breve durata ha ridotto il suo appeal per gli inserzionisti.
Il settore del gaming online è molto importante nel mondo web cinese e, secondo Jose Pun, sono circa 600 milioni i gamer. Tra gli operatori spicca Tencent (gruppo Alibaba) con una quota di mercato del 55% che sta crescendo anche molto a livello internazionale. Segue Netease, un altro importante sviluppatore di giochi cinese.
Infine per quanto riguarda i servizi su abbonamento, Iqiyi, una società di streaming video online, è considerata la risposta della Cina a Netflix; mentre per lo streaming musicale al timone c'è Tencent Music Entertainment con circa 800 milioni di utenti. Il comparto dei servizi su abbonamento è, tuttavia, molto condizionato dal fatto che i consumatori cinesi si erano abituati a ricevere servizi in maniera gratuita e il passaggio a pagamento non è automatico. Tuttavia, si sta assistendo a un cambiamento delle abitudini e gli abbonati a pagamento stanno pian piano aumentando.
In generale si può affermare che l'utilizzo di internet ha avuto una spinta senza precedenti, recentemente a causa dell'impatto della pandemia di Covid-19, ma anche, piuù strutturalmente spinto dalla crescita dei redditi medie dall'aumento dei modelli di spesa online. C'è da chiedersi se la Cina adotterà nei prossimi anni lo stesso modus operandi della rivale commerciale statunitense, dove i big player mantengono il loro predominio attraverso l'acquisizione di nuovi concorrenti ad alto tasso di crescita.
Comunque, è la conclusione, il settore internet in Cina è all'avanguardia nell'innovazione globale, e lo sarà per molto tempo. (riproduzione riservata)