Promuovere il turismo italiano in Cina attraverso WeChat, la superapp di messaggistica più diffusa nella Repubblica popolare. Neosperience e la partecipata Value China lanciano con il gigante digital cinese Tencent Holding il progetto WeChat Tourism".
Un team dedicato si occuperà di promuovere il patrimonio artistico, culturale e naturalistico italiano tra i cinesi. "Attraverso soluzioni tecnologiche innovative e piattaforme di servizi intelligenti potremo ispirare e guidare i turisti cinesi verso la destinazione prescelta dialogando con loro con l'app che usano di più, ogni giorno. Il patrocinio rilasciato dall'Enit (Agenzia Nazionale del Turismo) rafforza ulteriormente questo progetto in un momento cruciale per l'economia del settore turistico", sottolinea il ceo di Value China, Luca Qiu. Nell'ambito del progetto Value China sarà il braccio operativo e referente in Italia di Tencent Culture & Tourism, il reparto interno creato dal gruppo tecnologico per sostenere il settore del turismo a livello globale.
"Siamo entusiasti di sviluppare questa iniziativa ambiziosa per rilanciare il settore turistico del nostro Paese e fornire a tutti gli operatori turistici nuove opportunita' di business dopo un periodo di grande sofferenza economica. Lo sviluppo e fornitura di servizi digitali innovativi che valorizzano il territorio e l'offerta degli operatori gioca un ruolo chiave nel momento storico che stiamo vivendo", aggiunge Dario Melpignano, presidente di Neosperience, "Questo progetto si iscrive nel quadro dell'impegno di Neosperience per il sostegno e il rilancio del nostro territorio e attività attraverso il digital: sviluppo sociale, ma anche opportunita' per rafforzare il ruolo del nostro Paese come canale di comunicazione e condivisione di valori a livello internazionale.
L'iniziativa mira anche a rilanciare la penisola come destinazione turistica per il Dragone. Per il 2020 ci si attendeva infatti un boom, in concomitanza con l'anno sino-italiano del turismo e della cultura. Le ripercussioni della pandemia hanno però spento gli entusiasmi rispetto a una crescita dei flussi di almeno il 12%. L'ultimo bollettino dell'Enit, l'ente nazionale per il turismo, segnala una profonda diminuzione delle prenotazioni dal 27 aprile al 7 giugno pari al -88%, ancora connesse alla variazione negativa della Cina (-98,4%) e a ruota tutti gli altri mercati stranieri, con in coda il dato della Germania (-80,7%).
Nel monitoraggio settimanale sull’Italia, alla settima settimana di osservazione sull’andamento degli arrivi aeroportuali nel 2020, la profondità delle perdite indica dal 1° gennaio al 26 aprile, un dato complessivo del 63,4% rispetto allo stesso periodo del 2019, si legge ancora nel documento. Le diminuzioni più evidenti sono quelle relative al mercato cinese che scende del -77,4% (valore massimo) e dagli USA (-71,7%), contro il calo inferiore del -54,5% registrato dalla Russia. Detto ciò il Paese continua a godere di un buon sentiment. Ed è su questo che gli operatori e le istituzioni intendono fare leva. (riproduzione riservata)