Il modello di business di Xiaomi ha dimostrato la propria resilienza anche alla pandemia. Il fatturato del primo trimestre 2020 è stato di circa 49,7 miliardi di yuan, in crescita del 13,6% rispetto all’anno precedente, raggiungendo il massimo consenso del mercato, mentre l’utile lordo è stato di circa 7,56 miliardi di yuan, con un aumento del 44,9%. L’utile netto rettificato non-IFRS è stato di 2,3 miliardi di yuan, in crescita del 10,6% rispetto all’anno precedente, nella forchetta alta del consenso. Gli investimenti in ricerca e sviluppo sono stati invece pari a 1,9 miliardi di yuan, in crescita del 13,4%.
“Sebbene il settore si trovi ad affrontare gravi sfide, Xiaomi ha continuato a registrare una crescita in tutti i segmenti nonostante la contrazione del mercato, che riflette pienamente la flessibilità, la resilienza e la competitività del modello di business di Xiaomi", ha dichiarato Lei Jun, fondatore, presidente e ceo di Xiaomi, "nel primo trimestre del 2020 abbiamo emesso con successo il primo titolo obbligazionario in dollari USA, che ha superato le aspettative di sottoscrizione di ben 7,5 volte; anche quest’anno siamo stati inseriti nella classifica Forbes Global 2000, che evidenzia il riconoscimento da parte del mercato internazionale dei capitali di Xiaomi. Riteniamo che la crisi sia una sorta di prova definitiva per il valore di un’azienda, il suo modello di business e il suo potenziale di crescita. Dal momento che l’impatto della pandemia inizia ad attenuarsi, continueremo a concentrarci sulla strategia ‘5G + AIoT’ e a rafforzare il nostro programma di investimenti per consentire a tutti nel mondo di godere di una vita migliore grazie a tecnologie innovative”.
Secondo la società di ricerca Canalys, Xiaomi ha affrontato con successo la contrazione del mercato ed è stata in grado di raggiungere la più alta crescita su base annua in termini di spedizioni, classificandosi tra le prime cinque aziende di smartphone in tutto il mondo. Inoltre, il tasso di penetrazione degli smartphone 5G di Xiaomi in Cina è stato del 25,9%, superando la media del settore. (riproduzione riservata)