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Azienda Infrastruttura

L'espansione dello scalo di Urumqi vale 6 miliardi di dollari

Entro il 2030 l'aeroporto del capoluogo dello Xinjiang sarà in grado di accogliere 63 milioni di passeggeri, trasformandosi da infrastruttura locale in un hub internazionale


20/11/2018 14:05

di Andrea Pira

Pechino investe 6 miliardi nell'aeroporto di Urumqi

Via libera di Pechino al piano di espansione dell'aeroporto di Urumqi.  Valore dell'operazione approvata dalla Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme 6 miliardi di dollari. Da scalo regionale l'aeroporto del capoluogo dello Xinjiang, provincia all'estremo nordovest della Repubblica popolare, dovrà diventare un hub internazionale, in uno degli snodi della rete logistica e commerciale della Belt and Road initiative.

Secondo il cronoprogramma, il piano di sviluppo prevede che entro il 2030 lo scalo si in grado di accogliere e servire 63 milioni di passeggeri l'anno, mentre oggi il numero sono 15 milioni i viaggiatori che transitano per l'infrastruttura.

La trasformazione dell'aeroporto di Urumqi rientra nel più generale processo di sviluppo dell'intera provincia dello Xinjiang. Strategica per gli interessi cinesi è attraversata da tensioni sociali e contrasti tra la popolazione locale, turcofona e di religione islamica, e il governo centrale. L'annuncio riflette anche la nuova enfasi data da Pechino alla spesa in infrastrutture, che tra gennaio e agosto.

Quello di Urumqi è assieme a Xiamen e Kunming uno degli scali con i quali Aeroporti di Roma ha siglato memorandum di intesa, la cui attuazione apre la rotta verso nuove collaborazioni: si tratta infatti di alcune tra le principali metropoli di «seconda fascia» della Cina continentale, tra gli aeroporti ritenuti target per potenziali nuovi voli. 

 


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