Iveco, il produttore di camion controllatto al 27% da Exor, accelera sulle partnership strategiche annunciando una serie di alleanze: la prima con Htwo, marchio di Hyundai, per equipaggiare i futuri autobus europei alimentati a idrogeno; la seconda con Via, società partecipata da Exor, per esplorare collaborazioni future nello sviluppo di soluzioni di trasporto pubblico su misura e on-demand; una terza con Blue Energy Motors a Pune (India).
Le notizie sono arrivate nel corso dell'evento Beyond che si è svolto alle Ogr di Torino, un'occasione per mostrare il nuovo Iveco Group che unisce otto marchi, ciascuno leader internazionale riconosciuto nel proprio campo, e per mettere in evidenza i tre pilastri chiave di tecnologia, sostenibilità e partnership.
«Siamo qui per discutere e scambiare idee con le parti interessate e partner preziosi mentre avanziamo insieme verso un futuro net zero, nel quale potremo garantire l'accesso a un'energia affidabile e sostenibile», ha osservato il capo azienda e ceo Gerrit Marx. «Questa è una fase per mostrare la capacità del gruppo di innovare sia i suoi prodotti che l'offerta di servizi in un panorama in rapida evoluzione nel quale dobbiamo comprendere il futuro del trasporto su strada, della mobilità urbana, powertrain e tecnologie emergenti, fabbriche intelligenti e modelli di business completamente nuovi, alcuni dei quali devono ancora essere scoperti».
Dopo l'alleanza annunciata martedì in India, Iveco ha annunciato quella con Via, partecipata da Exor, con un memorandum d'intesa per esplorare collaborazioni future nello sviluppo di soluzioni di trasporto pubblico su misura e on-demand e servizi digitali associati per gli autobus.
Per quanto rigurda l'India, FPT Industrial, divisione powertrain di Iveco, cioè quella che produce i motori, ha stretto un accordo con Blue Energy Motors, una società di Pune, l'hub industriale nell'India centrale, attiva sulle tecnologie per produrre camion zero-emission e a energia pulita.
L'accordo prevede che entro la fine di quest'anno i primi camion equipaggiati con motori da 6.7 litri alimentati a gas liquido (Lng) di FPT verrano messi su strada in India. L'accordo è il primo passo verso una partnership strategica che punta a ritagliarsi un'importante fetta di mercato nel grande mercato del trasporto indiano, che attualmente è composto da oltre 3,5 milioni di automezzi, in gran parte vecchi e molto inquinanti.
Secondo Iveco il mercato decollerà molto presto, grazie alle normative anti-inquinamento sempre più stringenti varate dal governo, paragonabili alle Euro VI europee, che faranno in modo che i costi dei nuovi motori puliti si avvicini all'attuale total cost of ownership, determinato dai motori tradizionali.
«Vogliamo fermamente che le nostre tecnologie pulite siano un forte supporto alla transizione ecologica in uno dei maggiori mercati del mondo», ha sottolineato Sylvain Blaise, presidente di Powertrain Business Unit. (riproduzione riservata)