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Gpi cresce in Qatar nei servizi di automazione per le farmacie

La società trentina fondata da Fausta Manzana ha stretto un accordo con Ebn Sina Medical per la fornitura di un nuovo sistema di automazione per il magazzino di stoccaggio farmaci . Saranno installati due robot della lunghezza di oltre 20 metri ciascuno, dotati entrambi del sistema a doppia pinza. Mesi fa un'altra fornitura allo Sheba Hospital di Tel Aviv, l’ospedale più grande del Medio Oriente.


26/06/2019 11:30

di Paola Valentini - Class Editori

fausto
Fausto Manzana, fondatore e ceo di GPI

Il Medio Oriente e, in particolare il Qatar, si conferma quotidianamente uno dei mercati sulla Via della Seta più importanti per le aziende italiane. Oggi è Gpi, azienda trentina attiva nei sistemi informatici e servizi per la sanità e il sociale, ad annunciare di avere ottenuto una nuova commessa in quel paese, che sta investendo miliardi di dollari sulla sanità pubbica. La società quotata sull'Aim di Piazza Affari, ha sottoscritto un accordo con Ebn Sina Medical, società della holding Al Faisal, per la distribuzione in esclusiva nel mercato dello Stato arabo dei prodotti di automazione magazzino della controllata Riedl.

Nel frattempo è stato firmato un contratto del valore di oltre 500 mila euro per la fornitura di un nuovo sistema di automazione per il magazzino di stoccaggio farmaci da cui Ebn Sina Medical fa partire i rifornimenti destinati alla farmacie della regione. Saranno installati due robot della lunghezza di oltre 20 metri ciascuno, dotati entrambi del sistema a doppia pinza.

Al Faisal Holding è una delle principali società private del Qatar: ha svolto un ruolo significativo nello sviluppo dell'economia e delle infrastrutture del Paese, attirando molti investimenti stranieri. E' stata fondata negli anni '60 come piccola azienda commerciale di pezzi di ricambio da H.E Sheikh Faisal Bin Qassim Al Thani, imprenditore che ha costruito un portafoglio di attività diversificato, 

L’universo di Al Faisal Holding comprende investimenti in immobili, ospitalità, commercio, trasporti, istruzione, servizi e tecnologia dell'informazione ed è attiva anche nella promozione del patrimonio e dell'istruzione del Qatar.

«Gli investimenti e le strategie messe in atto per la divisione automation stanno registrando ottimi riscontri, i nostri sistemi automatizzati sono apprezzati anche al di fuori dell’Europa: molto importante è stata, alcuni mesi fa, la fornitura di sistemi automatizzati allo Sheba Hospital di Tel 
Aviv, l’ospedale più grande del Medio Oriente. Un riconoscimento importante per i nostri sistemi, a testimonianza del nostro ruolo nel mondo della logistica», ha detto Fabio Rossi, direttore international del gruppo Gpi, 203 milioni di fatturato nel 2018 e 24 milioni di ebitda, fondata nel 1988 a Trento da Fausto Manzana, che ne è tuttora il numero uno e il maggiore azionista.

Il gruppo di Trento ha anche sottolineato che il portafoglio ordini per le prossime settimane è di circa 1,5 milioni di euro: oltre al sistema di magazzino oggetto del contratto con Al Faisal, sono in consegna altri 7 sistemi automatizzati Riedl, destinati a strutture ospedaliere e a farmacie dislocate in diversi Paesi europei e in Medio Oriente.

Il marchio Riedl, entrato a far parte del gruppo Gpi  nel dicembre 2014, ha conquistato in breve tempo una posizione di rilievo tra i leader di mercato. Nel marzo scorso GPI  ha sottoscritto un accordo con Cgm Pharmaone per consolidare la propria presenza anche nel segmento retail, con un’offerta arricchita con i servizi di arredo e rinnovamento chiavi in mano della farmacia.


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