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Azienda Manifatturiero

Hermès continua a volare in Oriente, Cina e Giappone compresi

In controtendenza con i risultati in calo dei maggiori concorrenti, Lvmh e Kering, la maison parigina, forte din34 negozin in Cina, continua a cavalcare il trend del lusso. Anche grazie a un repricing dei suoi prodotti di punta, tra cui le borse


25/04/2024 12:26

di Federica Camurati - Class Editori

settimanale
Axel Dumas, ceo di Hermès

In contratendenza ai fratelli maggiori, Lvmh e Kering, non accenna a diminuire la domanda di super lusso per Hermès, soprattutto in Oriente e in particolare in Cina.

L'Asia (+14% nel primo trimestre), escluso il Giappone, ha continuato a crescere in tutti i Paesi della regione. L'appeal delle creazioni Hermès ha permesso di compensare il calo del traffico verificatosi nella Greater China, dove la griffe conta 34 negozi, dopo il Capodanno cinese. Il vice presidente esecutivo Eric du Halgouet ha infatti avvertito che il traffico in Cina a marzo è stato «leggermente più debole» dopo le vacanze.

Il Giappone ha registrato una crescita eccezionale del 25% grazie alla fedeltà dei suoi clienti locali. In incremento sostenuto del 12% anche le Americhe grazie allo slancio degli Stati Uniti. L'Europa esclusa la Francia (+15%)  hanno continuato a mostrarsi solide nonostante basi di confronto elevate.

La maison francese ha chiuso il primo trimestre 2024 a livello globale  con ricavi consolidati in aumento del 13% a 3,8 miliardi di euro grazie a «una solida attività in tutte le aree geografiche». «La solida crescita delle vendite nel primo trimestre 2024 riflette la fedeltà dei nostri clienti in tutto il mondo, la forza del modello artigianale del gruppo e l'appeal delle nostre creazioni in un ambiente più complesso», ha commentato il presidente esecutivo Axel Dumas. «Hermès persegue la sua strategia basata su un know how eccezionale, i materiali più pregiati e una qualità senza compromessi».

L'andamento della storica società francese ha così nettamente superato le attese del consensus e la performance del colosso Lvmh, mostrando ancora una volta la forza e la resistenza della fascia più alta del lusso anche in un contesto globale più complesso.

D'altra parte, Hermès è noto per la capacità dimostrata nel corso del tempo di mantenere una forte crescita anche davanti a un generale deterioramento delle condizioni economiche. Nel corso dei tre mesi fino alla fine di marzo, tutte le aree geografiche hanno registrato un trend di crescita a doppia cifra, con la rete vendita della maison che ha continuato a svilupparsi con aperture e ampliamenti delle boutique esistenti.

A livello globale la divisione della pelletteria, quella che contribuisce maggiormente alle entrate dell'azienda, ha riportato un aumento del 20% nei tre mesi spinta dal successo di nuovi modelli come la borsa Constance Elan. «I clienti più abbienti hanno continuato a visitare i nostri negozi», ha infatti spiegato du Halgouet, sottolineando come la spesa media per cliente sia stata superiore. La forza della domanda da parte dei consumatori più facoltosi ha così compensato la riduzione degli acquisti da parte dei clienti aspirazionali, che tendono a preferire articoli a prezzi più accessibili come i foulard in seta o gli accessori di moda.

Hermès ha comunque anche avviato repricing più significativi a partire dallo scorso anno dopo un periodo di stop mentre, al contrario, altri competitor quali Louis Vuitton, Dior o Chanel hanno continuato ad aumentare i prezzi delle loro borse durante la pandemia. Ora l'aumento dell'8% di quest'anno servirà a fornire ulteriore slancio alla società, secondo le attese degli analisti di Bernstein. Hermès ha una valutazione più elevata rispetto ai competitor, con un rapporto prezzo-utile a dodici mesi basato sugli utili previsti pari a 51, secondo i dati Lseg, contro il 24 di Lvmh e il 16 di Kering.

«Nel medio termine, nonostante le incertezze economiche, geopolitiche e monetarie che avvolgono il mondo, il gruppo conferma un obiettivo ambizioso di crescita dei ricavi a tassi di cambio costanti. Affrontiamo il 2024 con fiducia, grazie al modello artigianale altamente integrato, alla rete distributiva equilibrata, alla creatività delle collezioni e alla fidelizzazione dei clienti», ha concluso la società in una nota ufficiale. (riproduzione riservata)


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