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L'Azerbaigian vuole rilanciare gli investimenti con l'Italia

Baku intende estendere le relazioni con Roma alle infrastrutture, all’agricoltura, ai trasporti e all’It. L’interscambio tra i due Paesi nel 2018 ha raggiunto i 6,2 miliardi di dollari, in crescita del 10%. Complessivamente gli investimenti italiani nell’ex repubblica sovietica sono pari a 530 milioni di dollari,


22/02/2019 14:13

di Mauro Romano - Class Editori

L'Azerbaigian vuole un accordo sugli investimenti
Shahin Mustafayev

Italia e Azerbaigian sono a lavoro per definire un nuovo accordo bilaterale di promozione degli investimenti. Le discussioni sulla bozza d’intesa sono in corso. Baku intende estendere le relazioni con Roma alle infrastrutture, all’agricoltura, ai trasporti e all’It, andando quindi oltre la cooperazione in campo energetico. A chiarirlo è stato il ministro dell’Economia azero, Shahin Mustafayev, che in occasione della quinta riunione ministeriale del Consiglio consultivo del Corridoio meridionale del gas ha incontrato il sottosegretario allo Sviluppo economico, Andrea Cioffi, come riferisce la stampa locale.

L’interscambio tra i due Paesi nel 2018 ha raggiunto i 6,2 miliardi di dollari, in crescita del 10%. Oggi l’Italia pesa per circa un quinto degli scambi azeri con l’estero, scrive Azernews. Complessivamente gli investimenti italiani nell’ex repubblica sovietica sono pari a 530 milioni di dollari, viceversa la cifra stanziata dalle imprese del Paese euroasiatico nella penisola si aggira sui 135 milioni. In totale sono  95 le aziende italiane coinvolte in 41 progetti nel Paese

Il ministro Mustafayev ha fatto riferimento a diversi progetti che coinvolgono i due Paesi. Tra questi ha citato il nuovo impianto per polipropilene realizzato con il contributo di Maire Tecnimont all’interno del complesso petrolchimico di Socar a Sumgayit, 30 km circa della capitale

La Repubblica eurasiatica si propone  inoltre come hub  per il nascente progetto della Belt & Road lanciato da Pechino nel 2013. Nelle scorse settimane le autorità locali hanno organizzato un tour per presentare  le opportunità offerte dal porto di Baku, nel quale l’automatizzazione della logistica è stata affidata al gruppo Dba, azienda che ha ottenuto anche  una commessa da 300 mila euro dal ministero dei Trasporti e le Telecomunicazioni per la consulenza sulla costruzione della rete in fibra ottica nella capitale.  Si lavora al completamento della nuova infrastruttura e dell'adiacente zona franca di Alat, distante 65 chilometri da Baku, nella quale sarà prevista la presenza di cluster italiano. 


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