Silk-FAW, società nata dalla joint venture tra l’americana Silk EV e la cinese FAW che avrà la sua sede produttiva a Reggio Emilia, ha annunciato la nomina di Li Chongtian come nuovo membro del Consiglio di amministrazione.
La nomina dell’ingegner Li, che vanta una lunga e consolidata esperienza in ambito finanziario e manageriale in grandi gruppi internazionali del settore automotive e che attualmente è alla guida della FAW Capital Holding, è stata ratificata dal Governo della Repubblica Popolare Cinese e consolida ulteriormente la squadra di manager al lavoro.
«La nomina del rappresentante di Faw ratificata direttamente dal Governo cinese è un fatto molto positivo», dichiarano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, «l’ingegner Li ha responsabilità di primo livello nel Gruppo, e con questa nomina si conclude l’assetto di comando del consiglio di amministrazione fra Silk e Faw, fattore che consolida il progetto sia dal punto di vista economico-finanziario che dal punto di vista industriale».
«Come Istituzioni stiamo procedendo con la definizione dell’indispensabile accordo di programma nei tempi previsti», hanno assicurato il presidente e l’assessore, «abbiamo inoltre già concordato un appuntamento entro gennaio presso il Tecnopolo di Reggio Emilia con tutto il Consiglio d’amministrazione e col presidente Jonathan Krane».
Ma c’è di più: tra i 25 progetti selezionati nella regione della Motor Valley c’è tanta mobilità elettrica. A iniziare dai cinesi di Silk-Faw Automotive Group Italy, con stabilimento a Reggio Emilia per la produzione di auto. O dalla mitica Minarelli, che punta alle moto elettriche. E poi l’innovativa Reinova, che opera a Soliera nel modenese. Il progetto presentato da Silk-Faw in particolare vuole coinvolgere il mondo della ricerca, dalle università alle startup. Gli è stato assegnato un contributo da 4 milioni di euro su un investimento da 11,135 milioni. A questi si sommano altri fondi dedicati all’occupazione di persone svantaggiate e/o disabili. Sono 502mila euro di contributo per un investimento da 960mila euro.
Lo stabilimento della jv italiana sorgerà a Gavassa, nei pressi di Reggio Emilia, dove è già avviato il primo cantiere, su una superficie di 347mila metri quadrati, con un'area produttiva di 114mila. Lo stabilimento nascerà carbon neutral e sarà costituito da una linea per la sola fase di assemblaggio (vettura e sistema di propulsione) per alcune centinaia di esemplari all’anno dell’auto di lusso ibrida hypercar S9 e dalla piattaforma a ciclo completo per la produzione di qualche migliaio di Suv elettrici S7, poi S5 ed S3.
Il bolide si chiama Hongqi S9 ed è in grado di toccare i 400 Km/h come velocità di punta, sviluppando una potenza da 1.419 cavalli, con un motore a 8 cilindri a V, supportato da due motori interamente elettrici. Passa da 0 a 100 Km/h in soli 1,9 secondi e il design è stato realizzato dall'italiano Walter De Silva, vice presidente di Styling and Design di Silk-Faw. (riproduzione riservata)