I Giochi Olimpici di Tokyo 2020, che si svolgeranno dal prossimo 24 luglio al 9 agosto, hanno scelto Technogym come fornitore ufficiale ed esclusivo di attrezzature e tecnologie digitali per la preparazione degli atleti.
Per il gruppo di Nerio Alessandri si tratta dell'ottava partecipazione ai Giochi Olimpici dopo Sydney 2000, Atene 2004, Torino 2006, Pechino 2008, Londra 2012, Rio 2016 e Pyeongchang 2018.
A Tokyo, Technogym allestirà 30 centri di preparazione atletica, tra cui i principali il Villaggio Olimpico e Paralimpico. Altri centri saranno situati all'interno degli impianti dedicati alle competizioni, a disposizione di tutti gli atleti partecipanti ai giochi e dotati di un'ampia gamma di attrezzature in grado di coprire le necessita' di preparazione atletica per ogni disciplina sportiva.
Nel complesso, Technogym fornira' circa 1.200 attrezzi, a disposizione dei circa 15.000 atleti tra olimpici e paralimpici, provenienti da oltre 200 diversi Paesi e impegnati in 33 discipline olimpiche e 22 paralimpiche. Inoltre, il gruppo cesenate mettera' a disposizione un team di trainer professionali per gestire i centri di preparazione atletica, supportare gli atleti ed offrire tutti i servizi correlati (layout delle palestre, installazione ed assistenza tecnica).
Gli atleti di Tokyo 2020 avranno a disposizione una selezione dei migliori e più innovativi prodotti per la preparazione atletica, integrati al sistema Mywellness cloud, la piattaforma digitale Technogym per la gestione dell'allenamento in grado di offrire agli atleti la possibilità di connettersi via web al proprio programma di allenamento personale e di accedere ai dati di allenamento sia sugli attrezzi sia sui propri dispostivi mobile. All'interno dei centri di preparazione, gli atleti troveranno soluzioni all'avanguardia come la linea Skill, nata dall'esperienza di Technogym come fornitore ufficiale delle ultime sette Olimpiadi e dei campioni dello sport di tutto il mondo.
Nei primi nove mesi dell'anno scorso il gruppo fondato da Alessandri ha registrato un fatturato in crescita del 7%, a 465 milioni di euro, trainato sopèrattutto dalle vendite nell'area Asia Pacifico, comprende Cina, Giappone e Australia, che sono aumentate del 25% contro il 17% del Nord America e l'1% dell'Europa, che rappresenta però la metà del fatturato. (riproduzione riservata)