Evergrande, lo sviluppatore immobiliare cinese oberato dai debiti, si sta avvicinando al default dopo aver mancato i pagamenti su alcuni bond in dollari la cui scadenza era prevista per ieri.
È quanto hanno riferito fonti a conoscenza dei fatti a Dow Jones Newswires. Il colosso del mattone piegato da 305 miliardi di dollari di passività, non hanno ricevuto ieri i pagamenti delle cedole entro la fine di un periodo di grazia durato 30 giorni, facendo ora scattare l'annuncio di default da parte delle agenzie di rating.
Un tale default attiverebbe fallimenti incrociati su tutti i 19 miliardi di dollari di obbligazioni del gruppo nei mercati finanziari internazionali e metterebbe Evergrande a rischio di diventare il più grande gruppo insolvente della Cina, con un effetto domino notevole sugli altri settori. Negli ultimi mesi, Evergrande ha evitato il default in diverse occasioni effettuando pagamenti di interessi scaduti su obbligazioni in dollari all'ultimo minuto, poco prima della fine del periodo di grazia.
La società inoltre ha venduto beni per raccogliere denaro e anche il suo fondatore e azionista di controllo, Hui Ka Yan, ha recentemente ceduto una grossa fetta delle sue azioni, mosse che alcuni creditori speravano fossero un'indicazione che Evergrande si stava preparando a pagare ieri.
Lo scorso venerdì, il gigante cinese ha avvertito tuttavia che gli era stato chiesto di pagare 260 milioni di dollari con una garanzia sul debito e che prevedeva di lavorare con i creditori offshore su una ristrutturazione.
Tuttavia, è improbabile che tale eventualità causi molte turbolenze sul mercato, dal momento che gli investitori hanno avuto mesi per prepararsi. Le azioni e le obbligazioni di Evergrande sono state vendute per gran parte di quest'anno e la società ha assunto per la prima volta consulenti finanziari, in un segno di crescente difficoltà a settembre.
In aggiunta, Pechino ha adottato misure più ampie per compensare l'impatto delle difficoltà finanziarie di Evergrande e il più ampio tumulto nel settore immobiliare. (riproduzione riservata)